Ottima accoglienza al Nuovo Cinema Aquila di Roma per la 15ma edizione di IMMAGINARIA – International Film Festival of Lesbians & Other Rebellious Women, che si è svolto dal 2 al 4 ottobre con quattro giorni di platee sempre sold out. 29 i titoli provenienti da tutto il mondo, realizzati da donne e a loro dedicati, con un focus specifico sul cinema lesbico. A vincere la sezione miglior fiction l’austriaco Der boden unter den fΰssen di Marie Kreutzer, presentato in anteprima al 69mo Festival di Berlino, seguito dalla menzione speciale fiction per Carmen y Lola di Arantxa Echevarría, (Spagna, 2018). Il premio per il miglior corto, invece, è andato a Black Mamba, di Amel Guellaty, (Tunisia 2017); mentre miglior documentario è stato eletto Delphine et Carole, insoumuses di Callisto McNulty, (Francia 2019, 70’), con Menzione Speciale per Older Women Rock! di Clare Unsworth.
I lavori in gara sono stati valutati da giurie così suddivise: per la sezione Migliore Fiction hanno votato Giuliana Aliberti, Presidente diVisionarie, Federica Fabbiani, giornalista e scrittrice e Margherita Ferri, regista. Per la sezioneMigliore Documentario, si sono espresse la regista Carlotta Cerquetti, la collega Maria Iovine e Federica Nicchiarelli, socia fondatrice di Women in Film TV & Media Italia; in ultimo, per la sezione Migliore Cortometraggio hanno votato Laura Giannatiempo, attrice e regista, insieme a Francesca Feola, autrice, regista e montatrice e Alice Zucchini, laureata al Dams Cinema di Bologna.
La regista riceverà il premio per La Chimera il 13 novembre, con la proiezione del suo nuovo cortometraggio Allégorie citadine e un incontro
La motivazione del riconoscimento: “è un approccio sorprendente, commovente e innovativo al tema molto delicato dell'adozione”
"Costruisce ponti fra culture, generazioni e popoli”, si legge nella motivazione del riconoscimento, che per la prima viene attribuito a un regista che “si muove tra il più sofisticato cinema d'autore e l'attenzione per il pubblico”
La premiazione si terrà il 3 dicembre presso la sala Lo Schermo Bianco di Bergamo. La giuria include figure di spicco come la produttrice Elisabetta Olmi e il critico cinematografico Massimo Lastrucci