Margherita delle stelle è liberamente ispirato al libro Nove vite come i gatti di Margherita Hack e Federico Taddia. Da questa autobiografia della grande astrofisica italiana è partita la sceneggiatura di Monica Zapelli con lo stesso Taddia per realizzare un film tv che va oltre la scienziata apprezzatissima e conosciuta in tutto il mondo. Infatti quello diretto da Giulio Base é un ritratto intimo, personale, partendo dalla infanzia e dalla adolescenza. Proprio perché la vita della Hack é stata subito tutt’altro che banale, ordinaria, una bambina curiosa, attenta, intelligente, refrattaria alle ottuse regole di quel tempo. Sin da allora e per tutta la sua vita non è per natura e non vuole essere “allineata”, semplicemente nel vestirsi sino all’esprimere il suo pensiero liberamente, senza ipocrisie. Ciò è fatalmente fonte di problemi e ostacoli, come l’essere mal tollerata dai suoi colleghi uomini in quanto astrofisica. Soltanto nel 1964 la meritocrazia la porta a diventare la prima donna a dirigere l’Osservatorio Astronomico di Trieste, dove dedicherà il resto della sua vita alla divulgazione scientifica. Margherita delle stelle è una coproduzione Rai Fiction e Minerva Pictures, Cristiana Capotondi interpreta la Hack, in un cast che comprende Cesare Bocci, Sandra Ceccarelli, Flavio Parenti.
In onda il 5 marzo, prima serata Rai 1.