VENEZIA – “Voglio dedicare questo premio a tutti coloro che lo hanno reso possibile mettendoci passione, dandomi in ogni momento fiducia e amicizia, il sentimento per me più bello e importante”. Vincitore del Premio Speciale della Giuria Orizzonti con Belluscone. Una storia siciliana, che non era venuto ad accompagnare alla Mostra di persona, Franco Maresco ringrazia così per il riconoscimento. “Ma voglio dedicarlo anche alla mia Palermo – ha aggiunto – che tanto mi fa incazzare ma che resta dentro di me la città della mia vita, quella con la luce più bella del mondo. Grazie per questo premio. Un grazie speciale va al produttore Rean Mazzone, a Claudia Uzzo (co-sceneggiatrice), a Giuliano La Franca e Francesco Guttuso (aiuto regia), che hanno condiviso con me questi tre anni di fatica. Un grazie anche a Ciccio Mira, compagno di ventura di questo lungo viaggio”.
"Una pellicola schietta e a tratti brutale - si legge nella motivazione - che proietta lo spettatore in un dramma spesso ignorato: quello dei bambini soldato, derubati della propria infanzia e umanità"
"Non è assolutamente un mio pensiero che non ci si possa permettere in Italia due grandi Festival Internazionali come quelli di Venezia e di Roma. Anzi credo proprio che la moltiplicazione porti a un arricchimento. Ma è chiaro che una riflessione sulla valorizzazione e sulla diversa caratterizzazione degli appuntamenti cinematografici internazionali in Italia sia doverosa. È necessario fare sistema ed esprimere quali sono le necessità di settore al fine di valorizzare il cinema a livello internazionale"
“Non possiamo permetterci di far morire Venezia. E mi chiedo se possiamo davvero permetterci due grandi festival internazionali in Italia. Non ce l’ho con il Festival di Roma, a cui auguro ogni bene, ma una riflessione è d’obbligo”. Francesca Cima lancia la provocazione. L’occasione è il tradizionale dibattito organizzato dal Sncci alla Casa del Cinema. A metà strada tra la 71° Mostra, che si è conclusa da poche settimane, e il 9° Festival di Roma, che proprio lunedì prossimo annuncerà il suo programma all'Auditorium, gli addetti ai lavori lasciano trapelare un certo pessimismo. Stemperato solo dalla indubbia soddisfazione degli autori, da Francesco Munzi e Saverio Costanzo a Ivano De Matteo, che al Lido hanno trovato un ottimo trampolino
Una precisazione di Francesca Cima
I due registi tra i protagonisti della 71a Mostra che prenderanno parte al dibattito organizzato dai critici alla Casa del Cinema il 25 settembre