VENEZIA. Sta procedendo verso il Palazzo del cinema la Marcia degli Scalzi al Lido di Venezia: circa un migliaio di partecipanti, secondo la questura, probabilmente il doppio per gli organizzatori, di varie nazionalità e di tutte le età. Il corteo, partito dal molo di Santa Elisabetta verso le 17, ha in testa tra gli altri il regista Andrea Segre, uno dei promotori, e all’interno c’è anche il segretario confederale della Cgil Susanna Camusso. Tra i partecipanti nelle prime file anche Staino, Silvia Costa e il parlamentare di Sel Giulio Marcon.
“E’ importante dire che la marcia sta procedendo in 71 città – ha detto Segre -: anche se è stata promossa da personaggi dello spettacolo non è un’autocelebrazione, ma la richiesta di uscire dalla fortezza in cui ci siamo rinchiusi in Europa per fermare la tragedia dei morti”. Sullo striscione che apre il corteo c’è l’hashtag #apiediscalzi e tra i tanti cartelloni gli slogan ‘Non siamo un pericolo, siamo in pericolo’ e ‘Da Venezia a Kobane, da Budapest a Bruxelles’.
A metà del tragitto è stato possibile anche, per chi lo volesse, immergere i piedi in tempere colorate, lasciando impronte sulla strada azzurre, arancioni, bianche e in altri colori pastello. Tra le musiche che accompagnano il corteo, ‘Vado al massimo’ di Vasco Rossi: “Dicono che questo sia il giorno di Vasco e allora ci facciamo accompagnare dalla sua musica”, ha detto Segre al megafono.
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