Il Torino Film Festival annuncia un titolo “fuori programma” che va ad arricchire le proposte della prossima 36esima edizione (23 novembre-1° dicembre). Si tratta del documentario Sembravano applausi diretto da Maria Tilli.
“Marcello è un uomo semplice, buono e bizzarro, sia nell’aspetto sia nella personalità – dichiara la regista, Maria Tilli – calabrese di origine ma romano di adozione, vive alla giornata in una piccola stanza all’interno del Nuovo Cinema Palazzo, ma quando viene scelto da Matteo Garrone come protagonista del suo film, Dogman, si trova catapultato in un mondo frenetico e intenso. Inizia così un viaggio poetico e sorprendente, che gli cambierà la vita”.
La sera del 30 novembre si terrà un altro evento che coinvolgerà Matteo Garrone. Alle ore 20 il regista riceverà ilPremio Langhe-Roero e Monferrato organizzato dalla Film Commission Torino Piemonte in collaborazione con Museo Nazionale del Cinema, Regione Piemonte e Barolo & Castles Foundation. La consegna del Premio avrà luogo nel corso di una cena di gala – curata da uno chef stellato – a fini benefici. L’incasso della serata verrà infatti devoluto alla Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro Onlus, partner principale in questa iniziativa.
L’evento genera sul territorio un impatto pari a oltre 2,1 milioni di euro, grazie ai consumi del pubblico, particolarmente appassionato e fidelizzato, e alle spese di organizzazione del festival
I dati della 36a edizione: 62.500 presenze, 2.161 accreditati (stampa e professionali/industry), 26.641 biglietti singoli e un maggior numero di proiezioni gratuite e di ingressi omaggio, rispetto all'edizione 2017
Il regista incontra il pubblico al Torino Film Festival prima della proiezione di Santiago, Italia, il suo documentario sul Cile di Allende e il colpo di stato di Pinochet. "Mentre lavoravo al montaggio, mi sono accorto che il film doveva finire in Italia e raccontare una storia italiana di cui andare orgogliosi, proprio oggi che una grande parte della nostra società è chiusa all'accoglienza"
La Giuria di Torino 36 presieduta da Jia Zhang-ke (Cina) e composta da Marta Donzelli (Italia), Miguel Gomes (Portogallo), Col Needham (UK), Andreas Prochaska (Austria) assegna il premio al Miglior film a