Marcello, come here…Cent’anni e oltre cento volte Mastroianni è l’omaggio del Centro Sperimentale di Cinematografia a Marcello Mastroianni: una Mostra a cura di Laura Delli Colli, nata in accordo con la Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia nel centenario della nascita di uno dei più grandi interpreti del cinema italiano.
La location è l’Isola di San Servolo, il luogo dove è in allestimento la nuova, suggestiva sede del CSC – Immersive & Performing Arts, primo polo dedicato alle arti immersive e performative in Italia; inaugurata il 30 agosto, la mostra sarà aperta al pubblico dal 31 agosto al 9 gennaio 2025, ad ingresso gratuito.
Oltre cento le immagini dell’Archivio fotografico della Cineteca Nazionale, tutte in grande formato, alle quali si aggiungono testimonianze, alcuni preziosi inediti e molti estratti da una lunga masterclass tenuta al CSC – Scuola Nazionale di Cinema. Poi ci sono i filmati – anche questi d’archivio – in cui Mastroianni parla di sé e del suo rapporto con i registi – primo tra tutti Federico Fellini – le compagne e i compagni di lavoro sul set, ma anche delle sue passioni e del suo modo di vivere il cinema, e non solo.
“È l’occasione per un viaggio nel suo cinema e nel suo mondo, semplice e insieme ricco di straordinarie interpretazioni, non solo attraverso gli scatti iconici che faranno rivivere i personaggi dei suoi film, ma anche il suo sguardo e la sua quotidianità, colti dall’obiettivo di tanti fotografi di scena nelle immagini anche inedite, recuperate da quello scrigno prezioso che è l’archivio fotografico del CSC” spiega Laura Delli Colli al vernissage.
“È una mostra che ho fortemente voluto (…), sottolinea Sergio Castellitto, Presidente del Centro Sperimentale di Cinematografia: “Laura Delli Colli l’ha curata in maniera pregevole e Antonella Felicioni, Responsabile dell’Archivio Fotografico del CSC – Cineteca Nazionale, ha fatto un lavoro formidabile (…). La figura di Marcello Mastroianni rimanda a una dimensione di dolcezza, nostalgia e docilità. Docile senza essere servile, come amava dire di lui Manoel De Oliveira. Il mio primissimo film, Il generale dell’armata morta, con Mastroianni e Piccoli sul set, fu una vera accademia per me, durata 10 settimane”, continua Castellitto. “Le star possono rimanere attori, e lui era così, era il primo che davanti ad un primo piano non aveva un atteggiamento mosso o organizzato da esperienza, saggezza, scaltrezza, ma un uomo che dopo 100 film era ancora colto dal panico, quel panico fondamentale per un attore, che consente di non recitare con automatismi. Questa mostra è un omaggio sentito – aggiunge quasi commosso Castellitto. In questi tempi di ferocia, crudeltà, morte e guerre, noi che siamo in questa bolla del festival mettiamo in scena la storia di un uomo che ha di se sempre rimandato indietro un’immagine pacificatoria”.
“Ringrazio Sergio Castellitto per aver costruito questo appuntamento; spero che circoli e che abbia successo”, interviene Giuseppe Tornatore, membro della giuria di Venezia 81, nel corso dell’inaugurazione. “Le foto dei set sono splendide, le mie preferite sono quelle a colori di Otto e mezzo che davvero mi emozionano, spero che questa mostra possa circolare”.
“Raccontiamo, anche attraverso la sua voce e il suo stesso racconto dagli estratti di una lunga conversazione, registrata proprio in occasione di un incontro con gli studenti del Centro Sperimentale, un protagonista che attraverso i suoi personaggi ha unito al fascino di un’indolenza leggiadra un carisma e una capacità interpretativa che ha toccato tutte le corde del cinema, dalla commedia al dramma”, aggiunge la curatrice. E poi un feeling speciale, nella vita come sulla scena, con le donne, sì, ma soprattutto con il suo pubblico. Diceva Mastroianni: “Fare l’attore è un mestiere straordinario: ti pagano per giocare e il cinema ti consente di continuare a giocare. La mostra racconta l’attore, certo, ma anche un uomo speciale – chiosa Delli Colli – che non amava quel modo di essere definito ‘latin lover’ ma che resta, oltre la grande professionalità, il talento, un’icona di eleganza, di stile e di fascino irripetibile”.
Marcello, come here…Cent’anni e oltre cento volte Mastroianni, realizzata con la gentile collaborazione di San Servolo srl, la società che gestisce l’isola di San Servolo, di proprietà della Cittá Metropolitana di Venezia, sarà aperta al pubblico dal 31 agosto al 9 gennaio 2025. Ingresso gratuito.
Orari di apertura nei giorni della 81.ma Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia, dal 31 agosto al 7 settembre: dalle 10.00 alle 21.00. (gp)
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