Il regista lituano Mantas Kvedaravičius, è stato ucciso mentre cercava di lasciare in auto la città assediata di Mariupol, nel sud dell’Ucraina. Il documentarista, che aveva 45 anni, si trovava nel paese martoriato dalla guerra per riprendere le violenze delle truppe russe. Secondo le notizie diffuse dai media lituani, Kvedaravičius era alla guida di un’auto che è stata colpita da un razzo: condotto d’urgenza in ospedale, è morto poco dopo il ricovero.
Kvedaravičius era molto conosciuto per alcuni documentari che sono stati premiati nei principali festival europei. Per il film ambientato in Cecenia Barzakh, vinse il premio Amnesty International Film Prize alla Berlinale del 2011 mentre con Mariupolis del 2016 aveva già cercato di raccontare il conflitto tra separatisti filorussi e nazionalisti ucraini.
“Abbiamo perso un creatore molto noto in Lituania e nel mondo intero, che fino all’ultimo momento, nonostante il pericolo, ha lavorato nell’Ucraina occupata dalla Russia”: così lo ricorda il presidente lituano Gitanas Nauseda.
La fabbrica dei sogni sceglie ancora di sostenere e di contribuire all’aiuto della popolazione dell’Ucraina, in special modo dei suoi bambini, tramite l’associazione Save the Children, che nelle terribili settimane dall’inizio della guerra sta lavorando sul campo per fornire beni necessari e salvare vite innocenti
Il regista ucraino sarà presente alla retrospettiva organizzata il 21 e il 22 aprile dalla Cineteca di Bologna. Il suo ultimo film The Natural History of Destruction è nella selezione ufficiale del 75esimo Festival di Cannes
L’Associazione Museo Nazionale del Cinema di Torino, grazie al sostegno dell’European Cultural Foundation, propone alla città il progetto “Cinema per l'Ucraina”: una rassegna cinematografica che si articola in sei appuntamenti ogni giovedì sera, dal 14 aprile al 19 maggio 2022
Il direttore di Giffoni Film Festival, Claudio Gubitosi, scrive una lettera aperta al regista russo, di cui riportiamo integralmente il testo: "Sei chiamato a realizzare un nuovo film - si legge nel testo - Sole salvatore, perché dalla Russia possa arrivare, finalmente, un raggio di pace"