Manfredi in America, successo e polemiche

Tournée americana per Nino Manfredi. L’attore è a New York per la prima del suo film Colpo di Luna alla sala d’essai Cinema Village di Manhattan. La pellicola ha già riscosso molto successo al cinema Castro di San Francisco, una delle sale per cinefili più famose della città, dove è rimasta cinque settimane, invece di una. Una bella soddisfazione per Manfredi, che nel corso della sua visita americana ha annunciato le sue due prossime fatiche teatrali: Un gay in famiglia, una commedia sul tema dell’omosessualità che sta scrivendo e vorrebbe interpretare insieme a Gianmarco Tognazzi e Alessandro Gassman, e una pièce tratta dalla vita di suo nonno: la storia di un immigrato che lavora agli scavi della metropolitana e che per 33 anni risiede nella Little Italy del Bronx. L’ispirazione per questo lavoro sarà l’unico ricordo buono della visita di Manfredi nella Grande Mela, dove è stato ospite d’onore del Museum of Modern Art, che ha presentato il film C’eravamo tanto amati. L’attore ha infatti protestato per il modo in cui il distributore di Colpo di luna, Bruno Bossio, ha gestito il suo soggiorno. “Mi ha fatto prendere un sacco di freddo e ha cercato di farmi incontrare solo chi voleva lui. Siamo stati trattati malissimo”, ha concluso l’attore.