Mammucari: quasi quasi faccio un film

Dilaga inarrestabile la moda che vede i nuovi comici e cabarettisti sulla via del cinema. Il prossimo candidato al grande schermo è, per sua stessa ammissione, Teo Mammucari, con il possibile appoggio di Vincenzo Cerami. Infatti, Mammucari ha deciso di tentare, oltre che la strada della recitazione, quella dell’autorialità. Con un’idea che, dice, per forza e trasgressione rischia di non passare le forche caudine della censura. “Ma per portarla a termine ho bisogno di lavorare con uno sceneggiatore bravo. Dovevo già collaborare con Cerami, ma ho capito di non essere in grado di sostenere la parte e ho preferito tirarmi indietro. Per rispetto, perché lui è un maestro. E spero che voglia essere al mio fianco in questa avventura”. Ma tra i maestri di Mammucari c’è anche lo scomparso Troisi. “Aveva semplicità e molta anima, molta umanità, e sapeva comunicare e divertire. Per me è un modello, perché mi rendo conto che c’è molta presunzione nel fare un film”.
Aspettiamo e vediamo. Intanto, dopo il grande successo di Libero, il nuovo showman di Raidue prosegue le sue collaborazioni all’insegna della partnership con le nuove tecnologie: il suo tour Tutto Teo, un mix di quotidianità, sesso e ironia che per 55 date in giro per l’Italia, dal 22 giugno a settembre, lo vedrà solo in scena, un po’ alla maniera di Proietti – “Sono il primo romano dopo di lui che fa lo stadio da solo – dichiara -. Una bella soddisfazione” – è sponsorizzato dal portale Excite Italia, noto per l’ironia e la “trasgressione” delle sue campagne pubblicitarie. E dopo il teatro, di nuovo la tv: “Mi piacerebbe portare Libero nel mondo, in Argentina, in Australia, con la presenza degli italiani all’estero. Ma allo stesso tempo mi piace rischiare, fare cose nuove e diverse. Tanto non è stata la tv a darmi il pane, anche se mi ha dato la notorietà, quella vera. Non voglio fare la tv dell’esserci per l’esserci. O continuare a dare al pubblico per anni e anni lo stesso becchime. Non è una telenovela, la mia”.