Elle Fanning, l’attrice americana tra i giurati di Cannes quest’anno, ha avuto un malore ieri sera all’annuale cena Chopard Trophee all’Agora. Il delegato generale del festival Thierry Fremaux aveva appena presentato l’attore francese Francois Civil sul palco, che con Florence Pugh ha vinto il premio quest’anno, quando la bionda Fanning, star del disneyano Maleficent, membro della giuria nella storia di Cannes, è crollata cadendo dalla sedia per un collasso. Accanto a lei era seduta la sorella Dakota, che l’ha aiutata prima che arrivassero i soccorsi. Spaventati anche gli attori vicino a lei come Colin Firth e Marion Cotillard. La Fanning ha poi dato conto dell’incidente sul suo Instagram, dicendo che “stava bene” e che il suo vestito (Prada vintage 1951) era semplicemente “troppo stretto”.
In un’intervista a ‘Nice-Matin’ il sindaco David Lisnard ha parlato del museo del cinema di cui si sta parlando in questi giorni, e che dopo il consiglio municipale, avrà il via libera per il lancio ufficiale. Con un altissimo livello di esigenze. “Sarà eccezionale oppure non si farà”, dice il sindaco. Il nome ufficiale è “Museo Internazionale del Cinema e del Festival di Cannes”
Aïda Belloulid, responsabile dell'ufficio stampa del Festival di Cannes, risponde ai presidenti di Sngci e Sncci in merito alla questione delle proiezioni stampa riservate a pochi prescelti: "Ci siamo limitati ad agevolare il lavoro dei media audivisivi per la messa in onda dei servizi estendendo a pochi altri quotidiani cartacei di caratura internazionale"
Laura Delli Colli, presidente del SNGCI, e Franco Montini, presidente del SNCCI, hanno indirizzato una lettera a Aïda Belloulid, capo ufficio stampa del Festival, nella quale chiedono una soluzione per le prossime edizioni che consenta a tutti i membri della stampa di partecipare alle stesse proiezioni, com’è finora sempre accaduto
Il listino di True Colors ha conquistato i buyers al Festival di Cannes. L'horror girato in inglese In the Trap è stata una delle hit del mercato.Prevenduti anche i nuovi film di Ferzan Ozpetek e Mario Martone