Makhmalbaf e il fantasma di Pasolini


Con Kandahar, in concorso a Cannes 2001, Mohsen Makhmalbaf torna a parlare del conflitto afgano, affrontato gia’ nel 1998 con Cyclist, una storia ambientata anch’essa lungo il confine del paese. Una via di fuga verso la clandestinita’ che in una scena richiama alla memoria Il fiore delle mille e una notte diretto nel 1974 da Pier Paolo Pasolini. Un riferimento preciso, durante il corteo nunziale che cela l’identita’ di alcuni fuggitivi, “per intonare un canto di morte”, precisa Makhmalbaf, “certo stonato come preparativo a una festa di matrimonio, ma esplicito nel denunciare tutta la drammaticita’ degli eventi”.

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11 Maggio 2001

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