Mainetti produttore per ‘Denti da squalo’, coming of age sul Litorale romano

Un romanzo di formazione con al centro il rapporto tra un ragazzino e un animale feroce arriva dal team produttivo di successi come Jeeg Robot e Freaks Out. E' Denti da squalo, al cinema dall'8 giugno


Un romanzo di formazione tenero, duro e avventuroso con al centro il rapporto tra un ragazzino e un animale feroce e sanguinario arriva dal team produttivo di successi come Jeeg Robot e Freaks Out.

E’ Denti da squalo, al cinema dall’8 giugno con Lucky Red.

L’opera prima di Davide Gentile, classe 1985 e già autore di short pubblicitari e del pluripremiato cortometraggio Food for Thought, è la la storia avvincente del tredicenne Walter (Tiziano Menichelli) che ha appena perso il papà (Claudio Santamaria) e mal sopporta le apprensioni della mamma (Virginia Raffaele). La piccola famiglia vive sul Litorale romano, in una terra di nessuno dominata da piccoli e grandi delinquenti, squali appunto. Ma uno squalo vero – famelico e inquietante – è prigioniero della piscina di una grande villa di proprietà del Corsaro (Edoardo Pesce), malavitoso della zona. Ed è qui che Walter incontra il poco più grande Carlo (Stefano Rosci) con cui imbastisce un’amicizia che potrebbe portarlo fuori strada.

La sceneggiatura è firmata da Valerio Cilio e Gianluca Leoncini, vincitori del Premio Solinas, e ci ha messo nove anni a trovare un suo spazio, infine arrivato grazie alla produzione Goon Films, Lucky Red, Ideacinema con Rai Cinema, in collaborazione con Prime Video (produttori Gabriele Mainetti, Mattia Guerra, Stefano Massenzi e Andrea Occhipinti, Claudio Federico e Jacopo Saraceni). 

Racconta Davide Gentile: “A fine 2020 ho incontrato Gabriele Mainetti che mi ha proposto questa storia. Era un’avventura nuova per entrambi, per lui come produttore e per me come regista dell’opera prima”. E aggiunge: “Fin dalla prima lettura ho pensato che Denti da squalo fosse una storia di formazione al contrario. Esistono molti film che raccontano vicende di ragazzini che, maturando, diventano uomini indipendenti, pronti a staccarsi dalla famiglia. L’aspetto che mi ha più colpito, e che per me rendeva originale, interessante e unico il copione è la nobilitazione dell’infanzia. In questo film c’è sì un ragazzino che vuole crescere in fretta ma capisce anche che fare pace con il proprio passato, riavvicinandosi alla madre e risolvendo il conflitto con la figura paterna, è ciò che deve perseguire e accettare prima di diventare grande per davvero”.

Decisiva la scelta dei due ragazzi protagonisti, e la cura negli effetti speciali, con lo squalo in Animatronic e il ricorso anche a lavorazioni 3D. “Una creatura acquatica non era mai fatta a questo livello in Italia, è stato un esperimento per tutti”, afferma Gentile.

Forte nel film la presenza di Virginia Raffaele al suo primo ruolo drammatico, qui una madre spaesata che perde il controllo del figlio. “Ho vissuto nove anni in Inghilterra – spiega Gentile – e non avevo in testa i suoi ruoli comici, così quando l’ho vista a teatro ho colto le sue mille sfumature e mi è sembrata giusta”. Per l’attrice e imitatrice è stato “un ruolo molto reale in cui mi sono messa in gioco, mostrando le parti buie”. Claudio Santamaria ha ovviamente un rapporto speciale con Mainetti. Ed è sembrato la figura giusta, un criminale che porta con sé valori genuini e positivi e che è fonte di ispirazione per il figlio.

Gianluca Leoncini e Valerio Cilio definiscono il film “una favola realistica con un punto di vista ancorato a quello del protagonista, alla sua innocenza. I riferimenti sono tanti e vanno dai Goonies a Francesco Totti e Italo Calvino”.

“La prima idea – aggiunge Cilio – mi venne vedendo la foto di un ragazzino a Mogadiscio che portava sulle spalle uno squaletto morto”.

Tiziano Menichelli, oggi quattordicenne, è esile e sembra più giovane della sua età, ha un volto intenso e ribelle. “Non volevo fare un ruolo di cattivo e di coatto, ma il regista mi ha convinto”. Edoardo Pesce aveva incontrato Valerio Cilio per la serie Christian: “Sono come Jessica Rabbit, quando c’è da fare un cattivo vengo subito interpellato”, scherza.

Uscita in 300 copie a inizio estate per un film che si rivolge al grosso pubblico. “Stiamo sempre attenti a trovare la data giusta per i nostri prodotti – chiarisce Andrea Occhipinti di Lucky Red – In questo caso abbiamo puntato su un’uscita in un periodo in cui c’è meno competizione ma che coincide anche con la campagna per l’estate 2023 e con la Festa del cinema, ovvero il biglietto scontato per i film italiani ed europei con il sostegno del MiC”. 

 

Cristiana Paternò
30 Maggio 2023

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