Ma in Italia niente versione originale

Il manifesto del film con i glutei di Madalina Ghenea in bella vista fa ironizzare 'Dagospia', mentre la mancata distribuzione di una versione in lingua (par paura della pirateria) fa insorgere la ret


CANNES – “Provocherà incidenti stradali – dice ‘Dagospia’ – il manifestone del film di Sorrentino”, riferendosi al nudo di Madalina Ghenea davanti agli attempati Keitel e Caine, scena cardine del film ripresa appunto dalla locandina. Ma c’è anche chi lo considera poco rispettoso nei confronti delle donne. Ecco la prima polemica sul film presentato ieri a Cannes che, intanto, è subito primo al Box Office con 190.475 euro per 441 schermi, miglior esordio tra i tre italiani in concorso.

La seconda polemica riguarda invece l’assenza di una distribuzione, in Italia, in versione originale. Il popolo della rete è insorto e così la casa di produzione Indigo ha spiegato che non sarà possibile, almeno per il momento: “Siete in tantissimi — e ne siamo felici —  a chiederci dove poter vedere il film in versione originale. Purtroppo però il nostro distributore USA Fox Searchlight ci ha chiesto di non predisporre copie in lingua originale a causa degli enormi problemi di pirateria del nostro Paese. Ce ne dispiace molto ma non avevamo alternative. Tutti gli altri paesi che escono in lingua originale, Francia compresa, aspetteranno l’uscita statunitense, prevista per settembre. Se, come ci auguriamo, il film avrà lunga vita, le poche copie in inglese (Roma, Milano e Firenze) che il nostro mercato consente, usciranno allora”.

autore
21 Maggio 2015

Cannes 2015

Cannes 2015

Le Figaro riflette sulla delusione italiana a Cannes

Il quotidiano francese dedica un articolo al disappunto degli italiani per il mancato premio al festival: "Forse è mancata una lobby organizzata"

Cannes 2015

Italian Pavilion, dove il nostro cinema parlava (anche) straniero

"Dà l'idea di un Paese che funziona". "L'ulteriore dimostrazione che l'unione delle forze può veramente andare incontro alle esigenze di ogni categoria del cinema italiano".Sono solo alcuni dei commenti sul nuovo spazio del cinema italiano a Cannes, per la prima volta allestito nell'Hotel Majestic, con una terrazza che affacciava sulla Montée des Marches, due sale per le attività professionali e l'ormai famoso ingresso con il tunnel caleidoscopico. E' stato visitato da circa 3mila persone, di cui oltre il 50% stranieri. Sul finale, presente anche il ministro Franceschini."Tutto ciò è stato realizzato con una spesa leggermente superiore a quella che sostenevamo gli anni scorsi per avere il solo spazio sulla spiaggia nel Village International", spiega Giancarlo Di Gregorio

Cannes 2015

L’era Pierre Lescure al Festival di Cannes

Roberto Cicutto, amministratore delegato di Istituto Luce Cinecittà, commenta il contestato palmarès di questa edizione del festival. "Sulle decisioni delle giurie è inutile soffermarci. Si può condividerle o meno ma pretendere di sapere come dovrebbero comportarsi e' da ingenui. Dobbiamo essere soddisfatti che nell’edizione appena finita il cinema italiano e in generale l’industria audiovisiva si è presentata più compatta, con nuovi strumenti per la promozione e l’attrazione di investimenti e soprattutto con un’offerta di film pieni di talento e molto diversi tra loro. Vorrei però segnalare alcuni cambiamenti significativi nel DNA del Festival più importante del mondo"

Cannes 2015

I film italiani mai presi in considerazione per i premi

Rossy De Palma si lascia andare a qualche confidenza sul lavoro dei giurati: "Abbiamo pianto tutti con il film di Moretti, ma volevamo premiare la novità di linguaggio"


Ultimi aggiornamenti