Non si placano a Bologna le polemiche su Luisa Ferida, l’attrice di punta del ventennio fascista, fucilata, con il suo compagno di vita e di lavoro Osvaldo Valenti, dai partigiani a Milano nell’aprile ’45, con l’accusa di collaborazionismo con il regime. A scatenarle era stata, qualche giorno fa, la proposta di Massimiliano Mazzanti, consigliere comunale di An, di intitolare alla controversa star di fede repubblichina, la sala bolognese ora conosciuta come cinema Lumière. Gianluca Farinelli, direttore della Cineteca, si è detto contrario al cambiamento del nome che è ormai conosciuto a livello internazionale.
È stata invece accolta favorevolmente da Marina Deserti, assessore indipendente alla cultura, l’altra proposta di Mazzanti: organizzare una rassegna per riabilitare Ferida. Secondo Deserti sarebbero fuori luogo le prevenzioni politiche verso l’attrice, ritenendola una figura importante del panorama cinematografico degli anni Trenta e Quaranta.
L'artista Luca Musk e Franco Bellomo presentano il progetto espositivo dedicato al Maestro del Brivido. Una collezione di illustrazioni d'atmosfera che fanno rivivere i set di Argento e la loro magia
Il documentario d'esordio di Alessandra Stefani ci porta in un viaggio lungo i quattro continenti alla scoperta delle prospettive che ci offrono i più importanti architetti contemporanei per un mondo più sostenibile. In sala con Adler dal 27 al 29 settembre
La redazione va in vacanza per qualche giorno. Riprenderemo ad aggiornare a partire dal 2 gennaio. Auguriamo un felice 2018 a tutti i nostri lettori.
E' ancora Cattivissimo 3 a guidare il box office per il terzo weekend, con 2.471.040 euro. Al 2° posto, con 1 mln 919mila euro, sfiorando i 6 mln totali, il kolossal di Christopher Nolan Dunkirk