Lucini e la commedia anti-panettone


Visi sorridenti e buonumore diffuso fin dalla proiezione del mattino per la stampa per Oggi sposi, la nuova commedia corale di Luca Lucini in programma fuori concorso al Festival di Roma e in uscita da venerdì prossimo in 400 sale a cura della Universal che l’ha coprodotta con Cattleya. Forte di un team di scrittura al momento lanciatissimo (Fabio Bonifacci, sceneggiatore del recente e fortunato Si può fare, Fausto Brizzi e Marco Martani) il film è stato presentato dagli autori con il produttore Riccardo Tozzi e gran parte del cast, ricco di intonati attori brillanti giovani e meno giovani: Luca Argentero, Moran Atias, Dario Bandiera, Carolina Crescentini, Francesco Montanari, Filippo Nigro, Gabriella Pession, Michele Placido, Renato Pozzetto, Isabella Ragonese, Lunetta Savino, Francesco Montanari, (il Libanese della serie tv Romanzo criminale), Francesco Pannofino e Hassani Shapi. Secondo Lucini, 42enne milanese già regista di spot pubblicitari e videoclip e di diverse commedie tra cui Solo un padre “si è trattato di una felice occasione per tornare ad omaggiare un genere tipicamente nostro come la grande commedia del passato in cui contavano molto la qualità della scrittura e degli attori – non necessariamente comici – che ci consentivano di esportare facilmente all’estero le nostre opere, a differenza di quanto non accada per i film comici di Natale che rappresentano invece un fenomeno più locale”.

 

Oggi sposi racconta i preparativi delle nozze tra quattro coppie male assortite, non garantite o boicottate. Lucini si è detto molto soddisfatto di aver coinvolto facilmente grazie al copione i suoi attori che hanno tutti aderito con entusiasmo al progetto, felici di mettersi in gioco recitando volutamente “sopra le righe”. “E’ accaduto nelle migliori commedie del passato, da A qualcuno piace caldo a Brutti, sporchi e cattivi dove ci sono sceneggiature perfette e grandi attori che non diventano mai “macchiette” e noi amando quei capolavori abbiamo cercato – con le dovute proporzioni e modestie – di rivitalizzare la nostra commedia puntando alla comicità senza volgarità”, ha chiosato Fausto Brizzi. Luca Argentero ha quindi espresso la sua piena soddisfazione per questo suo secondo impegno con Lucini dopo Solo un padre: “Luca è un regista di grande talento e intelligenza, è stato capace di un vero “salto mortale” con questi due nostri ultimi film completamente diversi: metterei subito la firma qui, ad occhi chiusi, per un contratto che mi porti a lavorare con Luca per tutta la vita: stare sul set con lui è davvero piacevole e del resto essendo sempre il regista a creare l’atmosfera giusta lui riesce a renderla la migliore possibile”. Il sempre più maturo e conteso attore piemontese ha quindi aggiunto un riferimento scherzoso per Michele Placido che nel film interpreta suo padre. “Premesso che stimo moltissimo Michele come regista e come attore e che siamo diventati ottimi amici, sapevo di avere in questo film una scena in cui avrei dovuto mandarlo “a quel paese”: dopo 7-8 mesi trascorsi con lui sul set de Il grande sogno di cui lui è stato il regista, quando ho potuto finalmente pronunciare quelle parole ho vissuto un momento davvero “catartico”. Altro gap generazionale da colmare quello tra Filippo Nigro e un mostro sacro come Renato Pozzetto (“ero un suo fan negli anni ’80 e ’90 e a un certo punto non ce l’ho più fatta a trattenermi e ho iniziato a citargli con entusiasmo le battute dei suoi film”, ha spiegato) mentre il torrenziale Dario Bandiera ha vaneggiato surrealmente da par suo intimando a un certo punto: “togliete quelle sagome rigide dalla platea, fate entrare finalmente i giornalisti veri!”, subito rimbeccato da Isabella Ragonese che ha confessato scherzosamente di “avere preteso un risarcimento per averlo sopportato in scena vicino a me e per averlo addirittura dovuto baciare…”. E se Carolina Crecentini si è invece detta felice di avere potuto dare un bacio in scena a Renato Pozzetto, Gabriella Pession, nella finzione star tv in parabola discendente, ha confessato che “il mio personaggio mi fa tristezza, sintetizza un tipo di immagine femminile omologata e piuttosto aberrante che purtroppo è diffusa non soltanto sui giornali di gossip”.

 

A margine della presentazione Luca Lucini ha infine confermato che girerà a novembre una nuova commedia per Cattleya e Univesal intitolata La donna della mia vita dove Stefania Sandrelli sarà la madre di Alessandro Gassman e Luca Argentero.

autore
20 Ottobre 2009

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