Luchini: “W l’Italia e W Nanni Moretti”

L'attore, vincitore della Coppa Volpi all'ultima Mostra di Venezia, è a Roma per presentare La corte di Christian Vincent, in sala dal 17 marzo con Academy Two


La Francia di oggi è “triste e disperata”, Nanni Moretti “lo adoro, si veste come un professore anni ’80”, lo humour vero, che “è morto” perché appiattito sulla realtà”. Sono solo alcuni dei temi che hanno animato la conferenza stampa show di Fabrice Luchini, a Roma, per La corte, il film di Christian Vincent nelle sale dal 17 marzo in 60 copie con Academy Two. Vincitore di due premi all’ultima Mostra di Venezia (per la sceneggiatura e la coppa Volpi a Luchini come miglior attore) e di un César per la migliore attrice non protagonista, la danese Sidse Babett Knudsen, il film mette in scena, fra commedia agrodolce e dramma sociale, la vicenda di temuto e inflessibile giudice di Corte d’Assise che si ritrova fra i giurati popolari una donna di cui era stato innamorato.

“Il mio Paese non va bene ma la giustizia funziona, si dà ancora la possibilità di difendersi, di avere un processo giusto”, ha detto Luchini. Un principio fondamentale soprattutto in un momento nel quale “domina il populismo, lo stesso che avete sperimentato voi con Berlusconi. C’è un crescente successo dei partiti estremi soprattutto di destra perché la gente vuole risposte semplici”.

Per prepararsi al ruolo di giudice, Luchini ha assistito al processo di un uomo accusato di aver strangolato l’amante: “L’imputato era romeno, tanta gente l’avrebbe condannato solo per quello”. Il grande attore, che ha appena pubblicato la sua autobiografia (“Comédie Francaise – Ca a débuté comme a..”) figlio di emigrati italiani, ricorda che da bambino nel quartiere popolare di Parigi in cui è cresciuto “convivevano arabi, ebrei, persone di tutte le nazionalità, in armonia. Oggi invece c’è un problema enorme, la Francia è triste, straordinariamente pessimista, disfattista, disperata”.

E’ notizia di oggi che Hollande, dopo aver assistito a una sua lettura teatrale, avrebbe chiesto scherzosamente a Luchini lezioni per migliorare la sua oratoria, ma lui gli avrebbe risposto di no perché “sarebbe servito troppo tempo”: “Tutto vero – conferma – Abbiamo un presidente che parla in modo strano… non si sa mai come finiscano le sue frasi”.

Anche lo humour, nel suo Paese, non se la passa bene: “Ci soffoca, tutto è derisione, ma l’umorismo vero è quello che sorprende e si stacca dalla realtà. Quando aderisce solo al reale è morto. Quello che c’è oggi è conformista, istituzionale per piccoli borghesi mediocri… non se ne può più”. Una stilettata va anche al cinema d’oltralpe: “Produciamo 300 film l’anno, ma non corrispondono a 300 autori con qualcosa da dire. Abbiamo però una cinematografia molto sostenuta e un mercato. Una volta voi avevate un cinema geniale, tutto il mondo lo ammirava, era molto più importante del nostro. Ma l’orrore televisivo ha messo in ombra i vostri grandi maestri come Fellini, Scola, Visconti, avete avuto una regressione… noi ci siamo difesi meglio”.

A proposito di autori italiani, Luchini fa anche un esilarante racconto della cena di ieri sera con Nanni Moretti, che ha presentato La corte in anteprima al Nuovo Sacher: “Ci eravamo scambiati dei complimenti attraverso i media. In Francia lui è un divo, adorato dalla sinistra, ieri sono riuscito a farlo ridere due volte e lo considero un gran risultato. Era vestito come un professore di lettere, pantalone di velluto a coste, camicia scolorita… molto anni ’80, e io adoro gli anni ’80. Muoveva nervosamente una gamba, non so se volesse veramente incontrarmi… Comunque W l’Italia e W Nanni Moretti”. 

autore
12 Marzo 2016

Attori

Attori

‘The Dark Knight’, Armie Hammer torna al cinema nel nuovo film di Uwe Boll

L'attore di Call me by your name si era allontanato dalle scene dopo le accuse di stupro e cannibalismo

Attori

Lino Banfi sindaco per un giorno nella sua Canosa

L'attore ha partecipato a una riunione della giunta e ha rivestito la carica di primo cittadino per concessione del sindaco Vito Malcangio

Attori

Christian Chiummariello: “Anche io, come Raffaele, per amicizia e amore farei di tutto”

L'attore napoletano ci parla del personaggio che interpreta nella serie Uonderbois, disponibile su Disney+. Il 13enne sogna "di diventare anche un regista e lavorare un giorno con Vincenzo Salemme"

Attori

Maggie Smith, annunciato l’omaggio in ‘Downton Abbey 3’

L’annuncio di Gareth Neame, produttore esecutivo del franchise, per cui l’attrice ha reso celebre il personaggio della contessa Violet Crawley: il film al cinema a settembre 2025. Nella realtà, la signora Smith nasceva 90 anni fa, il 28 dicembre 1934


Ultimi aggiornamenti