“Sono contento per Bellocchio, Cannes è il Festival più bello del mondo, quando hai la fortuna di andarci ti sembra di aver già fatto centro, indipendentemente da come vada dopo, perché il film viene visto in modo molto diverso”. Commenta così Daniele Luchetti all’ANSA, a margine della presentazione dello spot solidale che ha diretto Per Race for the Cure. Luchetti è entrato più volte nella selezione del Festival: due volte in concorso con Il portaborse (1991) e La nostra vita (2010) per il quale Elio Germano è stato premiato come miglior attore, e due a Un Certain Regard, con Domani accadrà (1988) e Mio fratello è figlio unico (2007).
“Certo, oggi Cannes è una vetrina che deve fare i conti con il nuovo mondo dei nuovi media – aggiunge – e quindi a maggior ragione è bello faccia da baluardo, da punto di discussione su cosa sia il cinema del futuro”. Da autore come vede quel confronto? “In modo molto liberale. Non mi intrometto nelle questioni del Festival, ma da regista sono molto aperto ad ampliare le nostre possibilità attraverso i nuovi media. Perché non è una riduzione, ma un ingrandimento del nostro lavoro. Si rimpicciolisce lo schermo, ma aumenta la platea. Questa per noi è una ricchezza nuova con cui spero di fare i conti”. Ha già qualche progetto in questo senso? “Per ora no, ma lo oggi la sala italiana è un mercato ridotto che certe volte non ti dà le soddisfazioni previste. Quindi l’idea di raggiungere molti più spettatori in maniera più diretta e semplice, con film che fanno un percorso misto, o non misto, è molto interessante”, aggiunge il regista che è già al lavoro su un nuovo progetto, un film tratto dal libro di libro di Domenico Starnone, Lacci.
In un’intervista a ‘Nice-Matin’ il sindaco David Lisnard ha parlato del museo del cinema di cui si sta parlando in questi giorni, e che dopo il consiglio municipale, avrà il via libera per il lancio ufficiale. Con un altissimo livello di esigenze. “Sarà eccezionale oppure non si farà”, dice il sindaco. Il nome ufficiale è “Museo Internazionale del Cinema e del Festival di Cannes”
Aïda Belloulid, responsabile dell'ufficio stampa del Festival di Cannes, risponde ai presidenti di Sngci e Sncci in merito alla questione delle proiezioni stampa riservate a pochi prescelti: "Ci siamo limitati ad agevolare il lavoro dei media audivisivi per la messa in onda dei servizi estendendo a pochi altri quotidiani cartacei di caratura internazionale"
Laura Delli Colli, presidente del SNGCI, e Franco Montini, presidente del SNCCI, hanno indirizzato una lettera a Aïda Belloulid, capo ufficio stampa del Festival, nella quale chiedono una soluzione per le prossime edizioni che consenta a tutti i membri della stampa di partecipare alle stesse proiezioni, com’è finora sempre accaduto
Il listino di True Colors ha conquistato i buyers al Festival di Cannes. L'horror girato in inglese In the Trap è stata una delle hit del mercato.Prevenduti anche i nuovi film di Ferzan Ozpetek e Mario Martone