Si terrà il 30 novembre e il 1° dicembre nella Sala Verdi del Complesso del Vittoriano il Convegno “1917: L’inizio del secolo americano – L’Italia e il ruolo degli Stati Uniti tra guerra e dopoguerra”, realizzato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, con la collaborazione dell’Università di Roma Tre, dell’Università di Bergamo, di Istituto Luce Cinecittà e del Vittoriano stesso.
Il centenario del 1917 offre un’occasione utile per una riflessione non solo sulla rivoluzione bolscevica, ma anche sull’intervento degli Stati Uniti nella Grande Guerra. Un intervento che ha inciso profondamente sull’esito finale del conflitto e sugli assetti geopolitici del dopoguerra. Il 1917 rappresenta quindi una data spartiacque tra il lungo Ottocento e il secolo breve, il punto terminale di un lento processo e insieme il punto di avvio di nuove dinamiche dagli effetti duraturi nel tempo.
Nel contesto dell’evento si terrà un’anteprima a inviti del documentario di Roland Sejko Come vincere la guerra, produzione Istituto Luce-Cinecittà realizzata con il sostegno della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Struttura di Missione per gli anniversari di interesse nazionale e del Comitato storico scientifico per gli anniversari di interesse nazionale.
Saranno presenti, oltre al regista, il senatore Franco Marini, presidente del Comitato storico scientifico per gli anniversari di interesse nazionale, il professor Lucio Villari, Comitato per gli anniversari di interesse nazionale e Roberto Cicutto, presidente e ad di Istituto Luce Cinecittà.
Intervista a Chiara Sbarigia, Flavia Scarpellini, Marco Di Nicola e Mario Ciampi
Diciassettesima edizione per il Festival del cinema italiano di Madrid, che si è svolto dal 27 novembre al 4 dicembre. Un programma ricco di proposte con i documentari Duse e Real e il film collettivo per i cento anni del Luce
Immagini di colore dall'inaugurazione della Mostra nata dalla collaborazione tra il Ministero della Cultura e l’Archivio Storico Luce Cinecittà
La mostra è esposta dal 4 dicembre 2024 al 28 febbraio 2025 alla Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea