All’81ma Mostra del Cinema di Venezia sarà protagonista anche Luce Cinecittà, che ha co-prodotto due documentari tra quelli appena annunciati nella selezione ufficiale dal direttore Alberto Barbera. Si tratta di Volonté. L’uomo dai mille volti di Francesco Zippel, in Concorso nella sezione Venezia Classici, Bestiari, Erbari, Lapidari di Massimo D’Anolfi e Martina Parenti. Fuori Concorso, inoltre, la serie M. Il figlio del secolo di Joe Wright, girata nel Teatro 18 di Cinecittà. Completamente girato negli Studi di via Tuscolana, dove è stato ricostruito un intero quartiere di Città del Messico, anche Queer di Luca Guadagnino, che Barbera definisce “un grande sforzo produttivo per il cinema italiano”. Girato a Cinecittà anche il film di chiusura L’orto americano di Pupi Avati.
Il 2024 segna il trentennale della morte di Gian Maria Volonté, uno dei più importanti e amati attori della storia del cinema italiano. Volonté – L’uomo dai mille volti ne ricorda il percorso personale e artistico sottolineando quanto Volonté sia ancora oggi un riferimento assoluto per i più importanti interpreti contemporanei. Saranno loro, insieme alla famiglia e agli amici, a raccontarne l’unicità e l’attualità, accompagnandoci a scoprire le tematiche che lo hanno definito nel suo cammino artistico e militante. Il racconto è arricchito da immagini, clip e filmati inediti. Nel film ci sono testimonianze di: Giovanna Gravina Volonté, Fabrizio Gifuni, Valeria Golino, Valerio Mastandrea, Marco Bellocchio, Margarethe Von Trotta, Felice Laudadio, Daniele Vicari, Angelica Ippolito, Mirko Capozzoli, Gianna Giachetti, Pierfrancesco Favino, Jean A. Gili, Toni Servillo, Fabio Ferzetti, Gianna Gissi, Giuliano Montaldo.
Il film documentario scritto e diretto da Francesco Zippel sarà presentato in concorso alla 81ma Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia nella sezione Venezia Classici Documentari sul Cinema. Volonté. L’uomo dai mille volti è una coproduzione Quoiat Films, Rai Documentari e Luce Cinecittà e uscirà prossimamente nelle sale cinematografiche.
“Le scelte di Volonté sono state sempre fortemente in contatto con l’intima volontà di raccontare figure che risuonassero con la sua curiosità e con la volontà di restituire frammenti di un preciso mosaico storico. – dichiara Francesco Zippel – Con Volonté. L’uomo dai mille volti ho cercato di restituire il profilo di questo uomo complesso e affascinante, compiendo un viaggio che mi ha messo in contatto con alcune delle figure più importanti del nostro cinema contemporaneo. Artisti che hanno mantenuto un ‘dialogo’ costante con Gian Maria Volonté”.
Dopo aver presentato nel 2016 Spira Mirabilis in Concorso Ufficiale, nel 2018 il cortometraggio Blu e, nel 2020, Guerra e pace in Concorso Orizzonti, la coppia di documentaristi Massimo D’Anolfi e Martina Parenti torna a Venezia con un documentario “enciclopedia”, diviso in tre atti ognuno dei quali tratta un singolo soggetto: gli animali, le piante, le pietre. Un omaggio a quegli “sconosciuti” e per certi versi alieni mondi, fatti di animali, vegetali e minerali, che troppo spesso diamo per scontato, ma con cui dovremmo essere in costante dialogo dal momento che costituiscono la parte essenziale della nostra esistenza sul pianeta Terra. Strettamente connessi tra loro, gli atti del film disegnano uno sviluppo drammaturgico unico, attraverso tre diversi dispositivi di messa in scena. Ogni atto è infatti un omaggio a uno specifico genere del cinema documentario.
Bestiari è un found-footage su come e perché il cinema ha ossessivamente rappresentato gli animali; Erbari un documentario poetico d’osservazione all’interno dell’Orto Botanico di Padova; Lapidari, infine, un film industriale sulla trasformazione della pietra in memoria collettiva. Un coro unico di protagonisti, attraverso multiformi voci e suoni, racconta di noi e preserva il nostro sapere.
Bestiari, Erbari, Lapidari vuole essere un viaggio sentimentale tra cultura, scienza e arte del nostro vecchio continente. Il film sarà distribuito da Luce Cinecittà a partire da ottobre 2024.
“Crediamo che il nostro compito sia quello di ‘re-inventare’ una visione e una rappresentazione del reale e cercare di instaurare relazioni vitali fra gli elementi che compongono le inquadrature dell’opera. – dichiarano Massimo D’Anolfi e Martina Parenti – Così facendo, non cerchiamo il ‘reale’, ma la rappresentatività del reale e l’occasione per raccogliere i racconti, le storie, le riflessioni su noi umani. A ogni spettatore il compito di arricchire il film con il proprio bagaglio di esperienze, interessi, letture o visioni cinematografiche”.
Bestiari, Erbari, Lapidari è una produzione Montmorency Film con Rai Cinema e Lomotion con SRF Schweizer Radio Und Fernsehen / SRG SSR con il supporto di MIC, Euimages con il contributo di PR FESR Lombardia 2021-2027 – Bando “Lombardia per il cinema” Fondo Sviluppo Italia Francia con il supporto di Berner Filmförderung, Burgergemeinde Bern in associazione con Luce Cinecittà con partecipazione con Eye Filmmuseum, Cinémathèque Suisse. Vendite internazionale Fandango Sales.
(C.DA)
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