C’è anche Gianni Amelio alla 64esima Berlinale con il suo nuovo film documentario, Felice chi è diverso, invitato in Panorama Dokumente. Il film, prodotto da Luce-Cinecittà, con Rai Cinemae Rai Trade, con il contributo del MiBACT – Direzione Generale per il Cinema, e in collaborazione con Cubovision di Telecom Italia, verrà distribuito da Luce-Cinecittà nelle sale cinematografiche ai primi di marzo. Felice chi è diverso è “un viaggio in un’Italia segreta, raramente svelata dalle cineprese: l’Italia del mondo omosessuale così come è stato vissuto nel Novecento, dai primi del secolo agli anni ’80. Un viaggio fatto di storie raccolte dal Nord al Sud del Paese, di chi ha vissuto sulla propria pelle il peso di essere un ‘diverso’. Racconti di repressione, censura, dignità, coraggio e felicità”, come spiega il regista. Luce-Cinecittà porta anche Il Sud è niente di Fabio Mollo, nella sezione dedicata ai giovani e giovanissimi Generation, e la sua giovane protagonista Miriam Karlkvist rappresenta l’Italia in ‘Shooting star’, la vetrina organizzata dall’EFP per i giovani talenti della recitazione europei. Il 2014, in cui celebra i 90 anni dalla fondazione, inizia per il Luce con un successo di presenza in uno dei più importanti festival di pubblico del mondo, e un appuntamento chiave del mercato internazionale.
Luce Cinecittà, assieme ad ANICA, sarà inoltre presente alla 64ma Berlinale supportando il cinema italiano con un proprio spazio all’European Film Market, che si svolge dal 6 al 14 febbraio. L’ Italia Pavilion, situato al primo piano del Martin Gropius Bau e che ospiterà gli esponenti dell’industria pubblica e privata presenti alla manifestazione, è stato realizzato grazie anche al contribuito della Direzione Generale Cinema del MiBACT e per la prima volta è dotato di una saletta ‘video library’ – realizzata con il contributo dell’ICE – a disposizione degli operatori del settore, dotata di un monitor LCD 55”, di un lettore blu-ray e 4 cuffie wirless per una visualizzazione ottimale dei prodotti audiovisivi. “Italia Pavilion” ringrazia per il loro prezioso contributo: Dr.Vranyes; Prosecco Ponte; Bonaventura Maschio; Rum Botran; Cantine Ippolito 1845; Caffè Aiello; Sigaro Toscano e Il Tavoliere delle Puglie. Progetto grafico a cura di 19novanta.
Alla prossima edizione della Berlinale, 5-15 febbraio 2015, sarà presentata una retrospettiva dei film del regista, a cui il festival renderà omaggio. lo ha annunciato il direttore Dieter Kosslick
Prende il posto della storica manager Beki Probst, che assume l'incarico di presidente di EFM e affiancherà il nuovo direttore
Sarà la Satine Film a distribuire in Italia due delle pellicole vincitrici all’ultimo Festival di Berlino: Kreuzweg di Dietrich Brüggeman - Orso d’Argento per la miglior sceneggiatura e Premio della Giuria Ecumenica - e Difret, film dell'etiope Zeresenay Mehari coprodotto da Angelina Jolie, già vincitore del Sundance, che si è aggiudicato il premio del pubblico nella sezione Panorama
L'Orso d'oro e l’Orso d’argento per l’interpretazione maschile vanno al fosco noir Black coal, thin ice di Diao Yinan insieme al premio per il miglior contributo tecnico alla fotografia di Tui na di Lou Ye. Un trionfo cinese a conferma della forte presenza al mercato di questa cinematografia. Importante anche l’affermazione del cinema indipendente Usa che ha visto andare il Grand Jury Prize a Wes Anderson per il godibilissimo The Grand Budapest Hotel. Il talentuoso regista ha inviato un messaggio nel suo stile: “Qualche anno fa a Venezia ho ricevuto il leoncino, a Cannes mi hanno dato la Palme de chocolat, che tengo ancora incartata nel cellophane, finalmente un premio a grandezza naturale, sono veramente contento”. Delude il premio per la regia a Richard Linklater che avrebbe meritato di più