Lovers Film Festival premia l’africano ‘The Wound’

Il regista John Trengove racconta la storia di un gruppo di adolescenti di etnia xhosa. Menzione speciale a Women Who Kill di Ingrid Jungermann e Miglior documentario Small Talk del taiwanese Hui-chen


Il film sudafricano The Wound di John Trengove, storia di un gruppo di adolescenti di etnia xhosa alle prese con la circoncisione che segna per loro il passaggio alla vita adulta, si è aggiudicato il premio principale ‘Ottavio Mai’ all’interno del concorso internazionale lungometraggi del 32/o Lovers Film Festival di Torino.
Questa la motivazione del Premio: “Siamo orgogliosi di premiare un’opera prima su un soggetto inusuale, che ci porta a scoprire tradizioni ancestrali in una società patriarcale e il loro modo di condizionare le vite, in particolare quelle delle persone omosessuali. Siamo stati commossi dalla storia potente e dalla volontà del regista di documentare questa realtà”.

Una menzione speciale è andata all’americano Women Who Kill di Ingrid Jungermann, dramedy urbano tra il melò e il thriller, pluripremiato in altri festival  Miglior documentario Chang Dui Hua (Small Talk) del taiwanese Hui-chen Huang, storia di una donna bambina sposata ad un uomo violento da cui divorzia. L’opera si aggiudica anche un accordo di distribuzione nazionale grazie a UCCA-Unione dei Circoli Cinematografici ARCI.
La giuria assegna inoltre una menzione speciale a Mr. Gay Syria di Ayse Toprak . L’Irregular Lovers – Concorso internazionale iconoclasta è vinto da Mephobia di Mika Gustafson; il Premio Stajano va a Meu corpo è politico di Alice Riff. 

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