In una nota ufficiale il presidente dell’Unione Editori e Distributori Anica Luigi Lonigro ha commentato la scelta del governo di prorogare al 15 giugno l’obbligo di mascherina nelle sale: “L’Unione Editori e Distributori Cinematografici Anica ritiene molto grave la decisione del Governo di prorogare l’obbligo dell’uso di mascherine FFP2 nella sale cinematografiche italiane fino al 15 giugno. Una decisone che potrebbe definitivamente mettere in ginocchio un comparto già da tempo in una crisi profonda che ha posizionato il mercato theatrical italiano all’ultimo posto fra i principali territori europei, con una perdita superiore al 65% rispetto al 2019. Sentir definire le sale cinematografiche ‘luoghi maggiormente a rischio’ e pertanto destinatari di protocolli sanitari rigidi (FFP2) e di contro eliminare l’uso di mascherine in quasi tutte le attività commerciali anche al chiuso appare una scelta poco equilibrata e penalizzante oltremodo”.
La nota continua: “Temiamo fortemente che tutto questo non farà altro che aggravare la situazione del nostro mercato, che oggi vede a rischio la sopravvivenza di molte società di distribuzione ed a certezza di chiusura definitiva molte sale cinematografiche. Questa pandemia ha colpito tutti – su questo non ci sono dubbi – ma si è particolarmente accanita contro un settore che, oltre a garantire decine di migliaia di posti di lavoro, rappresenta veri e propri presidi culturali nei centri e nelle periferie grazie ai cinema ed ai contenuti che vi vengono proiettati. Ci auguriamo vivamente che possa essere fatto un urgente intervento correttivo rispetto a questa grave disparità di trattamento e che anche nelle sale cinematografiche possa essere raccomandato e non obbligato l’uso della mascherina”.
Le riprese di Furiosa sono state interrotte dopo che il regista George Miller è risultato positivo al Covid. Secondo quanto riportato dal Daily Mail, al momento Miller si trova in isolamento nella sua casa a Sydney, in Australia. I lavori non riprenderanno prima del 15 agosto
Il decreto legge pubblicato il 16 giugno conferma il venir meno dell’obbligo di indossare la mascherina nei cinema e nei teatri. “Finalmente si torna a fruire lo spettacolo del grande schermo in libertà e sicurezza” è il commento a caldo di Mario Lorini, presidente ANEC (Associazione Nazionale Esercenti Cinema)
L’ANEC, l’Associazione Nazionale Esercenti Cinema, in una nota prende posizione sulle anticipazioni che trapelano sulle misure che saranno varate nel pomeriggio
Dal 10 marzo sarà nuovamente possibile consumare cibi e bevande anche in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, nei locali di intrattenimento e musica dal vivo e in altri locali assimilati e in tutti i luoghi in cui svolgono eventi e competizioni sportive