Annunciati i presidenti delle giurie della 70esima edizione del Locarno Festival, che si terrà dal 2 al 12 agosto prossimo. Presidente della giuria del Concorso internazionale sarà il regista, sceneggiatore e critico di cinema francese Olivier Assayas, già al festival nel 2014 con l’acclamato Sils Maria con Juliette Binoche. Tra i più apprezzati cineasti contemporanei, Assayas ha realizzato numerosi lungometraggi, spaziando tra temi, luoghi e generi diversi. Autore di un cinema dove la ricerca formale si sposa alle esigenze del racconto, Assayas ha saputo mettere in risalto il talento dei suoi intrepreti, tra cui spiccano figure femminili intrepretate da attrici come Emmanuelle Béart, Maggie Cheung, Virginie Ledoyen, Connie Nielsen e Kristen Stewart.
A presiedere la giuria del concorso Cineasti del presente sarà Yousry Nasrallah, volto noto al pubblico del Festival. Assistente di Youssef Chahine, Nasrallah ha esordito nel 1988 con Vols d’été. A Locarno ha presentato diverse opere tra cui il toccante documentario A propos des garçons, des filles et du voile (1995) e Brooks, Meadows and Lovely Faces lo scorso anno in Concorso internazionale. Nasrallah è autore di un cinema popolare, carico di sensualità e fortemente politico.
La Presidente di giuria del concorso Pardi di domani sarà Sabine Azéma, amatissima interprete del cinema francese. Due volte César per la miglior interpretazione femminile, vera e propria musa di Alain Resnais, con cui ha debuttato nel 1983, Azéma è da sempre protagonista di un cinema di ricerca e scoperta, dunque una sensibilità ideale per incontrare e affrontare gli autori del domani.
Il regista cinese si porta a casa il prestigioso riconoscimento con il suo Mrs. Fang, documentario sulla morte di un’anziana malata di Alzheimer. Miglior attrice Isabelle Huppert. Premio speciale della giuria a As Boas Maneiras di Juliana Rojas e Marco Dutra, mentre il Pardo per la miglior regia è stato vinto da F.J. Ossang per 9 Doigts
È il primo lungometraggio di finzione di Germano Maccioni, Gli asteroidi, l'unico italiano in concorso a Locarno, prodotto da Articolture, Ocean Productions e RAI Cinema, sarà distribuito in sala dall’Istituto Luce Cinecittà
Nella sezione competitiva Cineasti del Presente c’è anche il film di Riccardo Palladino Il monte delle formiche. Un documentario filosofico sul senso della vita, raccontato attraverso il volo che ogni anno sciami di insetti compiono per accoppiarsi e poi morire
Anche quest'anno la retrospettiva del Festival di Locarno ha procurato ai cinefili scoperte ed emozioni. Roberto Turigliatto e Rinaldo Censi, i due curatori, hanno proposto uno dei nomi più amati dai cinefili, Jacques Tourneur, mobilitando attorno a lui i nomi più esclusivi della critica internazionale, da Jean Douchet a Pierre Rissient, da Charles Tesson a Chris Fujiwara