Un numero verde contro le molestie sessuali verrà attivato per il festival di Cannes, dopo che il magnate hollywoodiano Harvey Weinstein è stato accusato di aver commesso abusi sessuali durante i festival passati. Il ministro francese per le pari opportunità Marlène Schiappa ha detto che i partecipanti saranno informati al loro arrivo sulla Croisette.
“Abbiamo creato una partnership con il festival dper affrontare le molestie sessuali”, ha detto Schiappa. La linea telefonica è per le vittime o i testimoni che volessero segnalare aggressioni e aggressori. “Uno degli stupri di cui Harvey Weinstein è accusato è successo a Cannes, e quindi il festival non può non agire”, ha detto il ministro. Schiappa si riferisce presumibilmente all’accusa di violenza rivolta al produttore da Asia Argento, che ha riferito di fatti avvenuti durante il festival nel 1997.
Schiappa ha detto che le misure sono state stabilite non solo per proteggere gli attori ma tutte le persone che lavorano dentro o intorno all’industria cinematografica. La mossa segue la critica rivolta al festival per una mancata ‘risposta’ alle questioni sollevate dallo scandalo e dalla campagna Time’s Up. I detrattori hanno fatto notare che non c’è stato alcun aumento nel numero di registe donne selezionate per il concorso del festival e che il regista Lars von Trier è stato riammesso nel cartellone del festival dopo sette anni di assenza, nonostante le accuse di molestie sessuali – da lui sempre negate – rivoltegli da Bjork che per lui interpretò Dancer in the Dark“.
Nel team dei selezionatori troviamo l'italiano Paolo Bertolin, già attivo come consulente della Mostra di Venezia, insieme a Anne Delseth, Claire Diao, Valentina Novati e Morgan Pokée.
Le vie del cinema da Cannes a Roma e in Regione si volgerà al cinema Eden e Giulio Cesare. Alcune repliche previste anche al cinema Palma di Trevignano e al multisala Oxer di Latina
Teodora Film distribuirà in Italia Girl di Lukas Dhont e Woman at war di Benedikt Erlingsson. Il primo, presentato nella sezione Un Certain Regard, ha conquistato la Camera d’Or, mentre Woman at War è stato presentato alla Semaine e ha convinto la stampa internazionale
Doppio premio per l'Italia, che esce benissimo da questo 71° Festival di Cannes: all'attivo, oltre ai premi a Marcello Fonte e Alice Rohrwacher anche quello a Gianni Zanasi e al documentario La strada dai Samouni di Stefano Savona. La giuria di Cate Blanchett ha schivato le trappole del gender firmando un verdetto sostanzialmente condivisibile