VENEZIA – C’è chi ha fatto politica (Luciana Castellina) e chi ha mondato riso (Esterina Respizzi), chi ha raccontato le donne (Adele Cambria) e chi le ha cantate (Nada). C’è la fotografa Cecilia Mangini, la modella Benedetta Barzini, ma anche Natalia Aspesi, Inge Feltrinelli, Emma Bonino, Dacia Maraini e Piera Degli Esposti. Sono alcune delle protagoniste del documentario Lievito madre di Concita De Gregorio ed Esmeralda Calabria, presentato a Venezia 74 come proiezione speciale. Donne, celebri e comuni, che si raccontano e rivelano, spesso per la prima volta, qualcosa di molto privato, qualcosa di sé. Il racconto delle speranze, dei desideri, delle paure e dell’idea di futuro delle donne italiane, raccontato quando quel futuro è già successo.
Interventi di pochi minuti che toccano temi come il lavoro, la famiglia, la libertà, il corpo, l’amore, le passioni, i dolori, i mutamenti: “Innamorarsi succede, come prendere l’influenza. Il resto, costruire degli affetti è molto più impegnativo”, rivela Emma Bonino, mostrando un lato privato forse poco conosciuto. E ancora: “L’amore per un’idea dura molto di più dell’amore per una persona”, sottolinea una disincantata Luciana Castellina. Ne emerge una storia universale che racconta la nostra, una sola voce fatta da molte voci: il lievito madre che ci ha generati che dà titolo al film, un percorso per scoprire nelle parole e negli occhi delle ragazze del secolo scorso, l’origine della nostra storia, la nostra direzione di marcia.
Si è conclusa con gli interventi di Umberto Galimberti e Vincenzo Vitiello l’edizione 2017 di Lido Philo. La sala piena in cui talvolta si sono dovute aggiungere sedie per gli spettatori, è una conferma dell’interesse che il pubblico della Mostra di Venezia mantiene per occasioni di dibattito culturale critico
Doppio appuntamento con l’animazione in sala questo weekend, che vede in programma Cars 3, tradizionale cartoon Pixar per bambini in CGI, ma anche Gatta Cenerentola, versione futuristica e adulta della novella raccolta da Basile, che ha incantato la Mostra di Venezia
Il ministro della cultura israeliana Miri Regev ha protestato per non essere stata invitata alla cerimonia degli 'Ophir', gli Oscar dello Stato ebraico in seguito al suo attacco contro il film Foxtrot di Samuel Maoz
La rassegna propone nella Capitale una selezione di titoli provenienti delle varie sezioni di Venezia 74, in versione originale con sottotitoli in italiano. Oltre 40 titoli nelle 11 sale coinvolte, interessando i quartieri Prati (Adriano, Eden, Giulio Cesare), Trastevere (Nuovo Sacher, Intrastevere), Pinciano (Barberini, Savoy, Mignon), il centro storico (Farnese, Quattro Fontane) e Testaccio (Greenwich)