Lido semivuoto? No, incassi in crescita

VENEZIA – Calo di presenze al Lido, almeno questa è la sensazione che molti hanno. Ma i dati smentiscono. Anzi, c’è un lieve aumento dei biglietti venduti: al sesto giorno sono 22mila 500, +15,9% rispetto allo stesso giorno del 2012, con la previsione di arrivare ai livelli del 2011 a fine festival con 23mila 500. E’ il il presidente della Biennale Paolo Baratta a comunicare questi numeri, facendo il classico bilancio di metà festival con i giornalisti. Il presidente segnala un +10% di incassi e ”un’ottima stabilizzazione” degli accrediti: alla sesta giornata sono 6.850 con un lieve aumento degli accrediti cinema, quelli dei ragazzi, arrivati a 1.517, mentre calano gli abbonamenti passati da 930 a 910. Sul web invece è boom con 160mila follower sui social network, Facebook e twitter. Positivo il raddoppio del vaporetto gratuito che fa la spola tra il Casinò e Venezia, con corse fino a tarda notte, portando così un flusso di 9.000 persone al giorno. Negativo il dato dell’occupazione dei posti tra pubblico e accreditati nell’insieme delle sale, pur se in crescita: 57%, praticamente vuol dire che per metà restano vuote.

Intanto la Biennale lavora ad aumentare gli spazi per il futuro con un obiettivo di 5.527 posti rispetto agli attuali 5.597. “Stiamo migliorando la frequentabilità della Mostra, offriamo maggiore spazio agli autori e ai critici, diminuendo il numero dei film e delle sezioni, permettiamo anche a Orizzonti di trovare il proprio spazio sulla stampa”, prosegue Baratta.

I lavori di ristrutturazione della sala Darsena cominceranno a novembre, migliorerà anche la tecnologia e si pensa di costruire un tunnel che colleghi Sala Darsena e Sala Grande per permettere alle delegazioni di fare una doppia inaugurazione. Tempi lunghi, invece, per il cantiere-buco tuttora aperto. “Il Comune sta avviando le procedure di programmazione partecipata, c’è un bando di concorso ancora da pubblicare, mentre Bray ha ipotizzato il supporto del governo”. Intanto il Comune darà 6 milioni di euro per restaurare la sala Darsena. Nello spazio del nuovo palazzo mai nato dopo il ritrovamento di amianto tossico nel suolo sorgerà la struttura del Venice Film Market, al momento allestito all’Excelsior.