Dichiarazione d’amore accorata e leggera alla scienza italiana, Conversazioni atomiche il docufilm con cui Felice Farina esplora le nuove frontiere della fisica è ora disponibile in DVD sui principali siti di e-commerce, nei negozi specializzati e nelle librerie. Prodotto e distribuito anche nella versione home video da Istituto Luce Cinecittà, il cofanetto include un booklet di 8 pagine e una sezione Extra con una lunga intervista al fisico all’Enea di Frascati, Antonella De Ninno e una vera e propria chicca: una passeggiata a Pavia nei luoghi che ospitarono Albert Einstein giovanissimo, e lo ispirarono.
Road movie che intreccia commedia, situazioni da buddy movie, dialoghi appassionati, divagazione storica e sconfinamenti che aprono al mistero del non ancora conosciuto, il film compie un viaggio in lungo e in largo per l’Italia, supportato da un contrappunto inedito di sorprendenti filmati scientifici dell’Archivio Luce. Farina con la sua macchina da presa si addentra nei laboratori di ricerca per «raccontare la quotidianità di chi ha scelto di dedicare la propria vita a fare domande». Una sfida donchisciottesca che il regista romano abbraccia coinvolgendo il cosceneggiatore Nicholas Di Valerio, nei panni del cineoperatore che funge anche da cavia: insieme i due cercheranno di rendere comprensibili e affascinanti argomenti come la gravità einsteiniana e la meccanica quantistica anche a chi è convinto di non capirne niente o di non averne bisogno.
Le prime conversazioni si svolgono nell’anello di accumulazione dei Laboratori nazionali di Frascati, dove Catalina Curceanu e Andrea Ghigo illustrano il meticoloso lavoro quotidiano per farlo funzionare e le sfide conoscitive per ampliare e consolidare la nostra conoscenza delle strutture ultime della natura. Prosegue sotto il Gran Sasso, nel più grande laboratorio sotterraneo al mondo dedicato allo studio delle astroparticelle, dove schermati da 3 chilometri di montagna vengono condotti esperimenti nel silenzio cosmico a caccia della materia oscura. Ci si addentra poi nel mondo quantistico con Guglielmo Tino: dal suo laboratorio dell’Università di Firenze lo scienziato illustra come con un interferometro atomico e una fontana di atomi si possa testare il principio di equivalenza alla base della teoria della relatività generale di Einstein e misurare la gravità di un sistema quantistico.
Successivamente Farina conversa con Adalberto Giazotto, scienziato tenace, visionario e lungimirante, scomparso lo scorso anno, che ha dedicato la vita alla caccia delle onde gravitazionali e alla realizzazione del grande interferometro Virgo. Con Giovanni Amelino Camelia invece il regista fa il punto su relatività generale e meccanica quantistica e parla di gravità quantistica. Successivamente Farina si sposta a 2200 metri di quota sull’Osservatorio astronomico di Campo Imperatore (AQ) dell’Istituto Nazionale di Astrofisica, assieme agli astronomi Andrea Di Paola e Alessio Giunta. Il viaggio del docufilm si conclude con una chiacchierata sulla coscienza con il neuroscienziato Marcello Massimini e su come misurarla secondo la teoria dell’Informazione integrata di Giulio Tononi.
Un viaggio piuttosto unico nel panorama del nostro cinema, che sa sposare alta divulgazione e risata, in un serissimo docu-comedy che per il suo carattere davvero originale ha ricevuto anche una Menzione speciale dai Nastri d’Argento.
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