Oltre 500 importanti registi e produttori europei, tra cui Pedro Almodóvar, Agnieszka Holland e Pawel Pawlikowski, hanno firmato una lettera aperta rivolta agli OTT, come Netflix e Amazon Prime Video, per chiedere di rivedere i termini contrattuali. L’appello è stato lanciato dallo European Producers Club, che rappresenta produttori indipendenti da tutta Europa. “La crisi sanitaria ci ha insegnato due cose: primo che la domanda di audiovisivi non è diminuita e che i principali beneficiari di questa domanda sono le piattaforme. Secondo che l’audiovisivo europeo è vulnerabile. Siamo preoccupati perché i giganti americani hanno adottato il modello degli studios, che si accaparra tutti i diritti in cambio del finanziamento totale dell’opera. Il modello di business europeo, invece, è legato al sistema delle coproduzioni che assicura il controllo creativo e ritorni economici ai produttori indipendenti. Chiediamo quindi un obbligo di investimento almeno del 25% dei ricavi, con un 80% minimo riservato a produttori indipendenti e una presenza maggioritaria di produzioni nelle lingue locali, per le serie tv e i film europei”. Tra i firmatari dell’appello Carole Scotta, fondatrice di Haut Et Court (The New Pope), Carlotta Calori di Indigo Film (La grande bellezza) e il tedesco Philippe Kreuzer (Guns Akimbo).
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