‘L’età giusta’, un cast d’eccezione per una commedia sulla vera libertà

L’incontro con Giuliana Lojodice, Paola Pitagora, Valeria Fabrizi, Gigliola Cinquetti e il regista Alessio Di Cosimo. Il film sarà disponibile in esclusiva su Paramount+ dal 24 dicembre.


“Quando si è piccoli si nasce liberi, senza corazze. Poi piano piano nella vita ci si ricopre di armature, di freni. E poi piano piano, verso la vecchiaia, ci togliamo nuovamente questi pesi dalle spalle, e ci sentiamo finalmente liberi”. Le prime parole del regista Alessio Di Cosimo (Barber Ring, Come un Padre) nell’incontro stampa dedicato al suo L’età giusta sono una dedica ad un caro amico attore che non c’è più: “Questa cosa me la disse il grande Renato Scarpa sul set del mio primo cortometraggio, anche quello ambientato in una casa di riposo. Penso che sia una riflessione molto importante, perché la vita è un cerchio, dove gli anziani e i bambini sono molto vicini. E quella libertà di poter dire e fare quel che si pensa davvero, si acquista solo nel momento in cui si arriva a poter ‘raccoglierla’ tutta: e se si riesce, come queste donne, ad arrivare a questa saggezza, quella di volersi godere la vita in ogni suo momento, allora vuol dire che hai l’età giusta per apprezzarla di più, con tutto quello che c’è stato dentro”.

L’ètà giusta, interpretato da Valeria Fabrizi, Gigliola Cinquetti, Giuliana Lojodice e Paola Pitagora, con Alessandro Bertoncini, Giuseppe Pambieri e Iole Mazzone, racconta la vicenda di quattro splendide ottantenni che di voglia di vivere ne hanno da vendere, e in due giorni decidono di far crescere un ragazzo che non vuole diventare adulto.

“È la libertà dell’età. E noi ci siamo divertite a interpretarla, non avevamo mai lavorato insieme prima, ma ci conoscevamo. Ognuna col suo carattere diverso, abbiamo partecipato con tanto entusiasmo a questo progetto – dice Valeria Fabrizi, che nel film interpreta Francesca, una donna 85enne che ha un nipote, Alessandro (Alessandro Bertoncini), a cui ha fatto da madre e da padre dopo la morte dei genitori. Il giovane non ha ancora trovato il suo posto nel mondo e non si decide a crescere. E in più ha una pseudo-fidanzata senza scrupoli, che gli sta soffiando sotto il naso la casa che Francesca gli ha lasciato in eredità, ritirandosi in una casa di riposo. La soluzione viene in mente a sua nonna da un’idea strampalata di una delle compagne della residenza per anziani (Luciana – Gigliola Cinquetti): smascherare una ‘truffa sentimentale’ ai danni di una terza amica (Olimpia – Paola Pitagora), vendicando così lei e tutte le donne che subiscono questi raggiri. Coinvolgere suo nipote in questa avventura, inoltre, può essere la cura shock di cui il ragazzo ha bisogno. Arruolata così una quarta compagna d’avventura (Anna – Giuliana Lojodice), le magnifiche quattro partono con il ragazzo per un fine settimana, dove nulla andrà come era previsto. La fine del viaggio sancirà il passaggio di Alessandro all’età adulta, restituendo a lui, con un diretto passaggio generazionale, un prezioso testamento di vita, e a Francesca e alle sue amiche la condizione giusta per fare progetti in libertà.

E proposito di preziosi scambi generazionali “a me è capitata una cosa proprio con Alessandro, che non avrei mai immaginato” – rivela Giuliana Lojodice, che nel film interpreta per la prima volta nella sua lunga carriera in teatro e nel cinema una donna malata di Alzheimer. “Un giorno stavamo girando ed io ero dietro al vetro del pullmino e non facevo assolutamente niente, pensavo. Finita di girare questa scena mi vedo Alessandro che si precipita verso di me, mi prende in braccio e mi abbraccia fortissimo, con le lacrime agli occhi. Ecco, questi sono anche i ragazzi: la commozione che gli è presa nel vedere una donna che non mostrava la sua sofferenza, ma era semplicemente assente, che è la cosa peggiore che a una persona possa capitare”.

“È l’età della libertà e anche del divertimento” – aggiunge Gigliola Cinquetti. “C’è una grande voglia di divertirsi, perché c’è la consapevolezza che quel che conta è il presente. E poi come si dice… ‘les jeux sont faits’, non è che se stasera canto ma mi rovino la carriera, quindi posso andar leggera, senza fardelli sulle spalle, senza eccesso di responsabilità verso me stessa, che è quello che ad esempio io da giovane ho vissuto come un peso: la difficoltà di scelta davanti a un ventaglio immenso di possibilità che a volte si equivalgono, di fronte alle quali la mente umana si perde. Essere anziani è una grande conquista, se c’è la salute, ma sempre tenendo conto che chi non ha questa fortuna e perde autonomia perché è più fragile, non per questo perde la voglia di vivere, di divertirsi, lo spirito di libertà e il diritto ad essere rispettato.

“Non voglio rovinare questa atmosfera gioiosa, ma mi viene in mente Mario Monicelli” – ci tiene a ricordare Paola Pitagora – “costretto a lanciarsi dalla finestra di un ospedale a 90 anni, nella fase finale della sua vita. In Italia non abbiamo ancora una legge che consenta a chi non ne può più di lasciare questa vita serenamente: la chiamano eutanasia, forse è più facile definirla scelta. Personalmente vorrei non arrivare mai a dipendere da qualcuno, vorrei con gratitudine uscire di scena, dal corpo e dalla vita, con dignità”. “Io devo aggiungere una piccola cosa contro la sanità” – aggiunge Giuliana Lojodice. “Ho passato un periodo terribile in una Rsa per mio fratello. Ho visto, superato e sopportato anche per lui delle cose oscene. Spero che non mi tocchi lo stesso destino perché piuttosto mi butto dalla finestra”.

“E menomale che era un film comico, evviva la commedia all’italiana!”, intervengono scherzando Di Cosimo e Cinquetti, riportando il sorriso tra il cast e i giornalisti.

Perché nel film la libertà dell’”età giusta” è anche la dimensione del gioco puro, in allegria. “Ridere è il linguaggio dell’anima” dirà infatti Olimpia – Paola Pitagora in una scena, dispensando consigli amorosi al giovane Alessandro. “Che poi è una frase di Pablo Neruda, che il ‘mio fidanzato-truffatore’ Roberto spaccia per sua, nell’ennesimo imbroglio”, precisa l’attrice.

“Ma la cosa più divertente è che proprio quella che è ‘assente’, ovvero io, Anna”, chiosa la Lojodice scatenando una risata collettiva liberatoria – è l’unica a portarsi a letto un uomo, Fulvio! (Giuseppe Pambieri)

L’ètà giusta è una commedia Paramount+ Original diretta da Alessio Di Cosimo e prodotta da 102 Distribution, Settembre Produzioni, Cd Cine Dubbing, Antracine, Well Enough Film in collaborazione con RAI CINEMA – MiC DgCa, Regione Umbria e Umbria Film Commission, sarà disponibile in esclusiva su Paramount+ dal 24 dicembre.

Giovanna Pasi
14 Dicembre 2023

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