Una carriera che merita un film mentre il protagonista è ancora nel pieno del proprio apice di successo professionale: il documentario Leonardo DiCaprio: Most Wanted! – in streaming gratuito su Arte in italiano -, di Henrike Sandner, ripercorre la storia di un successo mondiale.
Dal Titanic ai ruoli della maturità, all’impegno ecologico personale per la lotta contro il riscaldamento globale. A “Esquire”, in un’intervista di pochi giorni fa, ha inoltre citato due film italiani: 8 ½ di Federico Fellini e Ladri di biciclette di De Sica, tra i suoi 10 film del cuore.
DiCaprio conosce il successo planetario a 23 anni, grazie al ruolo dell’artista squattrinato Jack Dawson interpretato nel film colossal diretto da James Cameron (1997): questo il momento professionale in cui ha preso vita il delirio collettivo ribattezzato all’epoca “Leomania”. DiCaprio oggi è una stella certa nel firmamento diHollywood e un doc ripercorre la carriera attraverso estratti di film, filmati e interviste d’archivio, approfondimenti con critici cinematografici e giornalisti come Katja Nicodemus, Tim Cogshell e Brigitte Steinmetz, e registi che lo hanno diretto come Michael Caton-Jones e Agnieszka Holland.
Dal documentario di Sandner emerge un Leonardo DiCaprio che sa farsi “medium” e lascia entrare lo spirito dei suoi personaggi, ma non il Leonardo privato, che rimane territorio inaccessibile.
Il suo ritorno al cinema è atteso in Don’t LookUp di Adam McKay dove, con Jennifer Lawrence, interpreta una coppia di astronomi che deve avvertire il pianeta dell’arrivo di una cometa, una fantascienza umoristica prodotta da Netflix, con anche Cate Blanchett, Meryl Streep, Chris Evans, Timotheè Chalamet.
Il film, debutto in lingua inglese di Ariel Escalante, basato su una sceneggiatura originale di Jay Holmes, è ambientato nel duro West americano di fine Ottocento
In Eterno visionario di Michele Placido, attualmente nelle sale, l'attrice interpreta Cele Abba, sorella nell'ombra della diva Marta: "È stata sempre la seconda, ma alla fine una donna davvero libera"
Si intitola "Sophia Loren: La Diva di Napoli" la rassegna organizzata da Cinecittà e dal museo dell'Academy. "Dopo New York e Roma," ha affermato Chiara Sbarigia, Presidente di Cinecittà, "sono davvero felice di questo nuovo appuntamento all'Academy Museum con cui rinnoviamo una grande e importante collaborazione"
L'attore, famoso per il ruolo di Dawson Leery in Dawson’s Creek, ha recentemente rivelato di aver ricevuto una diagnosi, ma si esprime con parole positive