Dal Concorso dedicato ai lungometraggi europei ai Protagonisti del cinema italiano e non solo, il programma della XXII edizione del Festival del Cinema Europeo di Lecce – diretta da Alberto La Monica, nella città salentina dal 6 al 13 novembre, presso il Multisala Massimo – s’annuncia particolarmente florido.
Si confermano l’Ulivo d’Oro Premio “Cristina Soldano”, il riconoscimento cui ambiscono le opere del Concorso, e con questo altri due Premi storici, il “Mario Verdone”, alla XII edizione, e il Premio “Emidio Greco”, IX edizione.
Il Festival apre con Per tutta la vita di Paolo Costella e conclude con La persona peggiore di Joachim Trier: nel contempo, la prima proiezione in sala di Si vive una volta sola di Carlo Verdone, protagonista – insieme al fratello Luca – anche di uno dei tre restauri presenti a Lecce, quello di 7 chili in 7 giorni (su Infinity+ dall’11 novembre); gli altri due sono Per grazia ricevuta, opera prima nel centenario dalla nascita del suo autore, Nino Manfredi, e La famiglia Passaguai di Aldo Fabrizi, di cui è stata interprete Giovanna Ralli, al Festival come Protagonista del Cinema Italiano, con una retrospettiva, un incontro e per la consegna dell’Ulivo d’Oro alla Carriera , il cui omologo europeo è al regista ungherese István Szabó.
10 i film in anteprima nazionale in Concorso, la cui Giuria è presieduta da Mira Staleva e composta da Bonifacio Angius, Marisella Rossetti, Teona Strugar Mitevska e Michele Venitucci: oltre al Premio per il Miglior Film, anche quello Speciale della Giuria, alla Miglior Fotografia e alla Miglior Sceneggiatura; inoltre, anche il Premio FIPRESCI (Federazione Internazionale della Stampa Cinematografica), il Premio Cineuropa, il Premio del Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani per il Miglior Attore Europe; e il Premio del Pubblico decretato dalle votazione dagli spettatori della manifestazione. Le opere in selezione: A Good Man di Marie-Castille Mention-Schaar (Francia, 2020); Fox in a Hole di Arman T. Riahi (Austria, 2020); Love Tasting di Dawid Nickel (Polonia, 2020); My Little Sister di Stéphanie Chuat, Véronique Reymond (Svizzera, 2020); Only Human di Igor Ivanov (Macedonia del Nord, Serbia, Bulgaria, Kossovo, Slovenia 2020); Otto the Barbarian di Ruxandra Ghițescu (Romania, Belgio 2020); Persona non grata di Lisa Jespersen (Danimarca, 2021); Psychosis in Stockolm di Maria Bäck (Svezia, Danimarca 2020); Runner di Andrius Blaževičius (Lituania, Repubblica Ceca 2021); When I’m Done Dying di Nisan Dağ (Turchia, Germania 2020).
Sono poi 5 i film che il Festival propone per la sezione non competitiva dedicata alla Commedia Europea, con proiezioni e incontri: Beloved Neighbors di Michał Grzybowski (Polonia, 2021); My Cousin di Jan Kounen (Francia, Belgio 2020) con Vincent Lindon; Tales of the Lockdown di Fernando Colomo, Álvaro Fernández-Armero, David Marqués, Miguel Bardem, Juan Diego Botto (Spagna, 2020); The Marriage Escape di Johan Nijenhuis (Olanda, Germania 2020); The Voiceless di Pascal Rabaté (Francia, 2020).
Il Festival, con Rai Cinema e 01 Distribution, presenta l’anteprima nazionale di Per tutta la vita, nelle sale l’11 novembre, alla presenza del regista, dello sceneggiatore Paolo Genovese, e di Carolina Crecentini e Filippo Nigro, tra gli attori protagonisti; inoltre, anche la prima proiezione in una sala cinematografica di Si vive una volta sola di Carlo Verdone, prodotto da Filmauro e distribuito da Amazon Prime Video. In questa sezione anche l’anteprima nazionale di Tom Medina di Tony Gatlif in presenza dell’attore protagonista David Murgia; Nicola – Cozze, kebab e Coca Cola, accompagnato dal regista e dall’attore protagonista, Antonio Palumbo; l’anteprima regionale de I giganti di Bonifacio Angius, a Lecce con l’attore co-protagonista, Stefano Deffenu.
Per la sezione dedicata a Cinema & Realtà, una rassegna di documentari italiani, quest’anno un’occasione di riflessione e approfondimento su argomenti ed eventi della realtà contemporanea e dei territori: 6 titoli, tra cui il doc La legge del terremoto (coprodotto e distribuito da Cinecittà), esordio alla regia di Alessandro Preziosi.
Come anticipato, due Premi storici del Festival: il Premio “Mario Verdone”, alla XII edizione, riservato a un giovane autore italiano che si sia particolarmente contraddistinto nell’ultima stagione cinematografica per la sua opera prima, con la Giuria composta da Carlo, Luca e Silvia Verdone; la consegna il 13 novembre, cui ambiscono i registi delle opere La partita, Nel bagno delle donne, I predatori, Trash, Il regno, Sul più bello, Ultras, Picciridda, Famosa, L’agnello. L’altro riconoscimento, il Premio “Emidio Greco” ad un giovane autore italiano (massimo 35 anni) per il suo talento nella realizzazione di un cortometraggio, con il Comitato composto da Lia Furxhi (direttrice Centro Nazionale del Cortometraggio) e Alberto La Monica (direttore Festival del Cinema Europeo) e la Giuria della famiglia Greco.
Ancora, la sezione vetrina della Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia promuove alcune delle proprie attività, con la presentazione di un film restaurato a cura della Cineteca Nazionale e una selezione dei lavori e film di diploma degli allievi della Scuola Nazionale di Cinema: anteprima regionale del restauro di Per grazia ricevuta, realizzato quest’anno dal CSC – Cineteca Nazionale e da Cinecittà a partire dal negativo scena originale 35mm.
Puglia Show, poi, si conferma come tradizionale Concorso riservato a giovani registi pugliesi under 35 anni: saranno assegnati il Premio CNC, il Premio Augustus Color ed il Premio Panalight al Miglior Cortometraggio; inoltre, il Premio Rai Cinema Channel (3000 euro) ed il Premio Unisalento. La medesima sezione, anche per le Scuole, per cui il Festival del Cinema Europeo presenta tre lavori prodotti dalle scuole pugliesi grazie al progetto interministeriale “Cinema per la Scuola” del MIUR e del MiC, tra le cui finalità vi sono le attività laboratoriali in collaborazione con i professionisti del settore. Inoltre, come ogni anno, il Festival si pone l’obiettivo di introdurre e accrescere la cultura cinematografica tra gli studenti delle scuole di ogni ordine e grado: considerando le difficoltà ancora sussistenti per la situazione sanitaria emergenziale, la manifestazione propone la visione di una selezione di film sulla piattaforma ondemand.festivaldelcinemaeuropeo.com, sostenuta da successivi momenti di incontro – in presenza presso le scuole o in streaming – con i registi e/o altre personalità della cultura cinematografica presenti a Lecce.
Nel nome dell’Europa, anche i riconoscimenti Premio Lux e EFA Shorts: con il primo, il Parlamento Europeo favorisce il dibattito sulle questioni sociali e i valori che più rappresentano la società europea. Il PE sostiene, per il film vincitore, le spese per le traduzioni e la sottotitolazione dei tre film finalisti nelle 24 lingue ufficiali dell’UE e l’adattamento per le persone con problematiche di udito o ipovedenti. Quest’anno, insieme agli europarlamentari, anche il voto del pubblico, per decretare il film vincitore del LUX – Premio del pubblico per il cinema europeo. I finalisti: Collective di Alexander Nanau, Corpus Christi di Jan Komasa e Un altro giro di Thomas Vinterberg. Quindi, in collaborazione con l’European Film Academy, vengono presentati i cortometraggi nominati all’European Best Short Film Awards dell’EFA: in programma a Lecce la lista completa dei 24 candidati agli EFA 2020.
Come per le precedenti edizioni, infine, il Premio Rotary Città di Lecce, assegnato ad un film che per tematiche e forma narrativa sia particolarmente vicino alla mission (“We serve”) dell’associazione umanitaria.
La 22ma edizione del Festival si conclude nella città salentina con la cerimonia di premiazione: il “Rotary Club Lecce” va a La macchina delle immagini di Alfredo C. di Roland Sejko, prodotto e distribuito da Luce Cinecittà
La macchina delle immagini di Alfredo C, già in Concorso a Orizzonti Extra a Venezia, prodotto e distribuito da Luce Cinecittà, è protagonista di un incontro al Festival del Cinema Europeo di Lecce alla presenza del suo autore
Alla regista la 12ma edizione del riconoscimento che omaggia “Il professore”, critico e papà di Carlo, Luca e Silvia Verdone al Festival del Cinema Europeo di Lecce: nella terna finale anche gli autori di Trash, Dafano&DellaGrotta, e il regista de I predatori, Pietro Castellitto
Il Festival del Cinema Europeo di Lecce onora l’attrice romana - 86 anni - con l’Ulivo d'Oro alla Carriera. L’attrice – dopo l’ultimo film con Avati nel 2014 – l’estate scorsa è tornata sul set per un ruolo famigliare e personale, accanto ad Alba Rohrwacher