Lecce, il podio 2024: Miglior Film l’olandese ‘Three Days of Fish’

Per l'edizione numero 25, tra i riconoscimenti il Premio del Pubblico a 'Jim’s Story' di Arnaud e Jean-Marie Larrieu, il Premio SNGCI al Miglior Attore Europeo a Paulius Markevičius e la Menzione Speciale CinecittàNews a 'L'ulivo e il baobab'



LECCE – Nella serata del 16 novembre 2024 scende il sipario sul Festival del Cinema Europeo di Lecce, quest’anno alla sua XXV edizione e il direttore, Alberto La Monica, annuncia i premi, consegnati nella cerimonia finale delle prossime ore.

Per la sezione di Concorso di Lungometraggi Europei, l’Ulivo d’oro – Premio Cristina Sodano è assegnato a Three Days of Fish di Peter Hoogendoorn –  Miglior Film, anche Premio FIPRESCI. La motivazione della giuria presieduta da Luciana Castellina, con Pascal Diot, Francesco Ranieri Martinotti, Hanna Slak, Heather Stewart: “Alla crisi economica e sociale che investe oggi tutto il mondo si aggiunge, ed è grave, anche una crisi psichica, che colpisce soprattutto i giovani.  Produce anche una difficoltà nel capirsi fra generazioni all’interno della stessa famiglia. Il film che premiamo coglie con grande acutezza e delicatezza questo tema, senza indicare un fatto specifico particolarmente drammatico ma descrivendo con naturalezza un tratto di tutte le famiglie di oggi, in cui l’incomprensione si coniuga con l’affetto; e anche con il desiderio, e dunque il tentativo, di tornare a capirsi, che pur nel disagio continua ad animare sia genitori che figli. Crediamo che tutti possiamo riconoscerci nei personaggi del film”.

Breathing Underwater di Eric Lamhène – Premio Speciale della Giuria, e Premio Cineuropa. 

Wishbone di Penny Panayotopoulou – Premio per la Migliore Fotografia.

Drowning Dry di Laurynas Bareiša – Premio per la Migliore Sceneggiatura.

Ancora, il Premio del Pubblico a Jim’s Story di Arnaud e Jean-Marie Larrieu, lo stesso film riceve anche il Premio SNCCI.

Mentre il Premio SNGCI come Miglior Attore Europeo va a Paulius Markevičius per il film Drowning Dry di Laurynas Bareiša. La motivazione: per la sua interpretazione intensa ed emozionante in un film che alterna la leggerezza di una giornata di ordinaria serenità alla tensione che nasce da un drammatico imprevisto. Il dolore cambia imprevedibilmente la vita di un intero nucleo familiare.

Il Premio PUGLIA SHOW per Note to Self di Maria Gorgoglione, con Menzione Speciale a I, Lina di Luana Fanelli.

Il Premio Rai Cinema Channel a Eclissi di Terra di Federico Emilio Cornacchia; e il Premio Unisalento a Il cielo è perso di Fabrizio Fusco.

Il XV Premio Mario Verdone per Gloria! di Margherita Vicario, con Menzione Speciale per Mimì – Il Principe delle Tenebre di Brando De Sica.

Premio Emidio Greco: Miranda’s Mind di Maddalena Crespi.

La Menzione Speciale CinecittàNews, per la sezione Cinema&Realtà, a L’ulivo e il baobab di Serena Porta. La motivazione della redazione – Cristiana Paternò, Nicole Bianchi, Andrea Guglielmino: Un filo rosso, anzi verde, scorre e unisce a simboleggiare la Natura e la Madre Terra, in un dialogo non discontinuo tra Europa e Africa, con due alberi simbolo, l’ulivo e il baobab, apparentemente così esotici l’un l’altro, e invece così simili nell’essenza coriacea, nella fertilità creativa, e nell’essere – ciascuno – specchio del proprio territorio e dello spirito della propria gente, che guarda a queste piante non solo come a un soggetto naturale ma come a espressioni della propria cultura e li rispetta, li cura, quasi li venera, riconoscendone la bellezza silvestre ma soprattutto la nobiltà e la preziosità. La voce di Russel Crowe avvolge e concorre a restituire un senso epico alla narrazione, quasi offrendo l’eco all’anima degli alberi”.

Il Premio Rotary Club Lecce per Arte vs Guerra- Bansky e C215 a Borodyanka, Ucraina di Michele Pinto.

Quest’anno il Festival ha voluto ricordare Tyrone Power con la presentazione di La fiera delle illusioni (Nightmare Alley, 1947) di Edmound Goulding, nel quale il divo hollywoodiano offre quella che la critica considera la migliore interpretazione da attore. Alla presentazione: i figli Romina e Tyrone jr ed i nipoti Yari e Cristel Carrisi.

Il direttore La Monica parla di “una 25ma edizione all’insegna del grande cinema, con ospiti del calibro di Ken Loach, l’omaggio alla poliedrica Giovanna Mezzogiorno, e insieme agli autori dei film presentati anche quest’anno abbiamo dato voce al cinema che verrà. Ora dobbiamo guardare al futuro con la convinzione che il cinema europeo abbia ancora molte storie da raccontare, molti volti da presentare e molti orizzonti da esplorare”.

Accanto agli oltre 100 titoli in programma, il Festival ha presentato musica dal vivo, presentazione di libri e album nei diversi luoghi della città con il Festival OFF o The Sound of Silents, sonorizzazione dal vivo di Film Muti degli Anni ’20.

Il Festival del Cinema Europeo è membro dell’Associazione Festival Italiani di Cinema, si pregia della collaborazione di Centro Sperimentale di Cinematografia, S.N.G.C.I., FIPRESCI, S.N.C.C.I., Centro Nazionale del Cortometraggio, Premio Lux del Pubblico.

 

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16 Novembre 2024

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