Le Giornate professionali aprono con l’Oriente

RICCIONE – E’ la Tucker Film ad aprire ufficialmente le Giornate professionali di Cinema, che si tengono a Riccione, e per la prima volta dopo anni in estate, dal 4 al 6 luglio. Lo fa con un programma che potremmo definire “oriental oriented”, basato com’è su film pieni di spade, arti marziali e occhi a mandorla, a partire dalla pellicola che apre la manifestazione, Detective Dee e il mistero della fiamma fantasma, diretto dal maestro Tsui Hark, che sarà in sala in Italia dal 26 agosto. Con l’occasione, vengono presentati i trailer di altri due film di analoga matrice: si tratta dell’epico La congiura della pietra nera e del “West+East” Il buono, il matto, il cattivo, che mescola allegramente pallottole e Kung Fu.

Prima il piacere e poi il dovere, insomma: infatti dopo il film si passa all’apertura ufficiale, che vede protagonisti, oltre al responsabile Remigio Truocchio, che indica le novità come i piccoli coffee break incesellati nel programma e l’orologio che scandisce i tempi nella sala del Palazzo dei Congressi, entrambi utili a gestire meglio le indaffarate tabelle dei numerosi addetti ai lavori partecipanti, anche Paolo Protti presidente dell’ANEC e Riccardo Tozzi presidente dell’ANICA. Carlo Bernaschi dell’ANEM non può esserci per motivi di salute, ma si premura comunque di mandare i suoi saluti. Il motto delle associazioni di categoria, felici di vedersi costruire davanti una folla via via sempre più gremita, è “uniti e compatti alla meta”. “E’ un momento al contempo felice e difficile per il cinema italiano – dichiara Tozzi – alcune cose vanno molto bene, altre molto meno. Da queste seconde possiamo venir fuori alla grande, ma solo unendoci tutti insieme, produttori, distributori ed esercenti. Pensare di coltivarsi un orticello privato in questo campo è dannoso e deleterio. Il cinema USA è dato, non dipende da noi. E’ sul prodotto italiano che bisogna lavorare, per farlo crescere e renderlo fruibile a un grande pubblico. Per questo vogliamo più sale anche e soprattutto nei circuiti urbani. Non è retorica, ma strategia”. Anche Protti esprime la sua soddisfazione: “Si è detto in passato che due appuntamenti dedicati agli addetti ai lavori in un anno fossero troppi. La presenza oggi di molti esercenti che non vedevo da tempo, e che non ho visto a Sorrento, dimostra che non è così.”