Le Giornate chiudono in commedia con la Bridget Jones spagnola

“Tutto è nato da una vicenda reale che mi ha raccontato un mio amico sceneggiatore: una ragazza è stata invitata a tre matrimoni di suoi ex in un mese. Avrei potuto farne un dramma, invece era il materiale perfetto per la commedia”. Parola dello spagnolo Javier Ruiz Caldera, che ha portato il suo Tres bodas de màs come evento speciale di chiusura delle Giornate degli Autori, dopo il successo al box office delle sue prime due pellicole Spanish Movie e Promociòn fantasma. Al centro di questa commedia pasticciona e colorata che ammicca a Quattro matrimoni e un funerale e a Bridget Jones c’è Ruth, interpretata dalla star del cinema iberico drammatico Inma Cuesta: una donna bella ma imbranata che, appena mollata da un uomo perennemente insoddisfatto, riceve gli inviti ai matrimoni di ben tre suoi ex, mentre nel suo laboratorio arriva un prestante stagista maschio (Martin Rivas). “La commedia sui matrimoni è ormai un vero e proprio genere, quello nuziale – spiega il regista – ed è normale perché il matrimonio riunisce in sé degli elementi ottimi per un film: tante persone nello stesso spazio, rapporti di odio e amore, emozioni e alcol. Un miscuglio che può essere esplosivo”. Gettonatissima interprete del cinema spagnolo, Inma Cuesta è il motore del film, con la sua goffa propensione a ubriacarsi dopo un paio di drink e a dimenticarsi il nome del ragazzo che le ha dormito accanto.

“Nonostante prima di adesso avesse recitato solo in drammi – sottolinea il regista – abbiamo capito subito che Inma era perfetta per questo ruolo, era quella che tutti ci immaginavamo dovesse essere Ruth. Il pubblico sarà sorpreso da questa sua trasformazione”. “Per me è stato come lanciarmi nel vuoto – risponde lei – è stato un set molto divertente e un regalo poter fare la matta in un film. Spero di fare tante altre commedie in futuro”. Anche il suo co-protagonista Martin Rivas era abituato a ruoli seri, mentre in Tres bodas de màs l’unica cosa seria è la precarietà del lavoro descritta dal suo protagonista, uno stagista non pagato. “La commedia deve essere un racconto che ti fa uscire dalla sala più felice e spensierato di quando sei entrato – dice Javier Ruiz Caldera – ma a me piace sempre, comunque, descrivere situazioni realistiche che abbiano sullo sfondo i veri problemi di un Paese e di un momento storico, come la precarietà economica, lavorativa, sentimentale”.

Il film uscirà in dicembre nelle sale spagnole, mentre il suo protagonista maschile sarà presto sugli schermi italiani nei panni dell’innamorato in Romeo e Giulietta prodotto dalla Lux Vide, accanto ad Alessandra Mastronardi. La diva Inma Cuesta, invece, ha appena doppiato un personaggio in un film di animazione prodotto da Antonio Banderas e ha mille impegni futuri, tra teatro e cinema.