Numerose new entry nella selezione ufficiale del Festival di Cannes. In competizione troviamo Un couteau dans le cœur (Knife + Heart) del francese Yann Gonzalez con Vanessa Paradis; Ayka del kazako Sergey Dvortsevoy, già autore di Tulpan, che vinse il Prix Un Certain Regard nel 2008; Ahlat Agaci (The Wild Pear Tree) del turco Nuri Bilge Ceylan, habituée del concorso dove ha vinto la Palma d’oro nel 2014 con Winter Sleep. In totale in gara ci saranno quindi 21 film.
Pierre Lescure e il consiglio d’amministrazione del Festival hanno deciso di accogliere il ritorno del regista danese Lars von Trier, Palma d’oro nel 2000 e dichiarato persona non grata nel 2011 quando alla conferenza stampa di Melancholia fece delle dichiarazioni filo naziste. Il suo nuovo film The House That Jack Built con Matt Dillon e Uma Thurman sarà presentato fuori concorso. Il film nato inizialmente come progetto di una miniserie, a detta dello schivo e problematico autore, si annuncia come il più brutale della sua carriera. Ambientato nell’arco di 12 anni racconta le vicende di un serial killer, Jack (Matt Dillon), ispirato molto probabilmente a Jack lo Squartatore. Le sue vittime saranno cinque e tutte donne: oltre a Uma Thurman, saranno oggetto della violenza di Jack: Siobhan Fallon Hogan, Sofie Gråbl e Riley Keough. Ma lo stesso von Trier ha precisato che Jack non si concentrerà solo ed esclusivamente sulle donne. Nel cast anche Bruno Ganz. “Non trovo nulla di particolarmente interessante nei serial killer – ha detto con sarcasmo Von Trier a ScreenDaily -.Sono più interessato alle donne. Per qualche strano motivo tutte le donne con cui sono stato erano ossessionate dai serial killer. Forse c’entro io”
In Un Certain Regard entrano Muere, Monstruo, Muere dell’argentino Alejandro Fadel; Chuva e Cantoria na Aldeia Dos Mortos del portoghese João Salaviza e della brasiliana Renée Nader Messora e Donbass dell’ucraino Sergey Loznitsa, film d’apertura di questa sezione
Tra le Séances de Minuit il documentario Whitney dello scozzese Kevin Macdonald sulla cantante Whitney Houston; e Fahrenheit 451 dell’americano Ramin Bahrani con Sofia Boutella, Michael B. Jordan e Michael Shannon, nuovo adattamento, dopo quello di François Truffaut, del celebre romanzo di Ray Bradbury.
Il Film di chiusura sarà The Man Who Killed Don Quixote di Terry Gilliam con Adam Driver, Jonathan Pryce e Olga Kurylenko, progetto a lungo accarezzato dall’autore, che sarà proiettato il 19 maggio e uscirà in contemporanea nei cinema francesi.
Nel team dei selezionatori troviamo l'italiano Paolo Bertolin, già attivo come consulente della Mostra di Venezia, insieme a Anne Delseth, Claire Diao, Valentina Novati e Morgan Pokée.
Le vie del cinema da Cannes a Roma e in Regione si volgerà al cinema Eden e Giulio Cesare. Alcune repliche previste anche al cinema Palma di Trevignano e al multisala Oxer di Latina
Teodora Film distribuirà in Italia Girl di Lukas Dhont e Woman at war di Benedikt Erlingsson. Il primo, presentato nella sezione Un Certain Regard, ha conquistato la Camera d’Or, mentre Woman at War è stato presentato alla Semaine e ha convinto la stampa internazionale
Doppio premio per l'Italia, che esce benissimo da questo 71° Festival di Cannes: all'attivo, oltre ai premi a Marcello Fonte e Alice Rohrwacher anche quello a Gianni Zanasi e al documentario La strada dai Samouni di Stefano Savona. La giuria di Cate Blanchett ha schivato le trappole del gender firmando un verdetto sostanzialmente condivisibile