La vita che sognavo da bambina/o è una rubrica che nasce con la curiosità e l’intento di far raccontare in prima persona, a critici e giornalisti italiani, il mestiere, spesso cominciato per passione e poi costruito conoscendo e raffinando gli strumenti della professione, costellata di aneddoti. Per la durata della Mostra di Venezia 2023, dal 30 agosto al 9 settembre, a giorni alterni, vi proponiamo 6 interviste: Paolo Mereghetti (30 agosto), Laura Delli Colli (1 settembre), Gianni Canova (3 settembre), Piera Detassis (5 settembre), Francesco Gallo (7 settembre), Gloria Satta (9 settembre); a cura di Nicole Bianchi.
“Mangio pane e cinema da quando avevo i pantaloni corti” racconta Gianni Canova, che ricorda l’episodio da cui è iniziato il suo amore per il cinema, quando aveva sei anni, in un cinema parrocchiale. Canova nel ’93 ha fondato la rivista “Duel”, diretta per oltre vent’anni; e dal 2012 è direttore editoriale della testata “8 ½” – “ottoemezzo”. Per la televisione, dal 2005 è “Il Cinemaniaco” su Sky. Da oltre tre decenni il professor Canova è docente di discipline cinematografiche, e da 5 anni è rettore dell’Università Iulm di Milano.
Seguono: Gianni Canova – highlight e intervista integrale.
Gianni Canova – highlight (durata 12′):
Gianni Canova – intervista integrale: