La terza stella

Quattro canzoni di Mina, dal nuovo album “Bula Bula”, sono la chicca del primo film di Ale & Franz, duo comico applauditissimo nel cabaret televisivo “Zelig”. A fare da intermediario al colpaccio è stato Massimiliano Pani, ma pare che la cantante sia entusiasta delle gag dei due lombardi e chissà che prima o poi non decida di incontrarli. Quanto siano costati i diritti dei brani non è dato sapere, ma uno dei produttori, Marco Poccioni, rivela che il film intero, girato a Cerveteri e negli studi De Paolis, è costato 3 milioni di €. A produrlo, insieme alla Rodeo Drive (che al cinema ha portato Aldo Giovanni & Giacomo nonché Ficarra & Picone), c’è Roberto Bosatra con la Sifulum. Mentre Medusa distribuisce, dall’11 marzo, in 200 copie.

Il film, diretto da Alberto Ferrari, si intitola La terza stella (nel senso della quotazione di un albergo), ha un sito www.laterzastella.it dove si può giocare e interagire con i due attori e piacerà, secondo gli autori, alle famiglie, bambini compresi, dagli 8 anni in su. “Non c’è neanche una parolaccia e la nostra è una comicità quotidiana, mai forzata né arrogante”, dicono i due. Ale è quello buffo con pochi capelli scompigliati e la faccia gommosa, che fa l’intelligente; Franz è il picchiatello alla Jerry Lewis, ne combina di tutti i colori ma alla fine piace alle donne. Poi parte la caccia al modello e loro ne citano una sfilza: Walter Chiari, Carlo Verdone, Cochi e Renato per dire un’altra coppia, e persino Louis De Funés… “La personalità di un comico – spiega Franz – è formata da vari tasselli”. Mentre Ale specifica: “Ho fatto il comico perché mi piace ridere e tutto quello che mi fa ridere lo metabolizzo”. Ora sperano di aprire un filone con questa storiella di provincia con retrogusto gangster e partite a scacchi viventi che li vede non unici protagonisti ma affiancati da tanti caratteri specialmente femminili (Petra Faksova, Francesca Giovannetti e Marica Coco). Ma tra le tante partecipazioni attoriali, tutte azzeccate, spicca Pippo Santonastaso in un doppio ruolo di pignolo a oltranza.