La stampa internazionale promuove a pieni voti il nuovo film di Paolo Sorrentino, È stata la mano di Dio, presentato in concorso alla Mostra di Venezia.
Per ‘The Hollywood Reporter‘ “il regista italiano premio Oscar scrive una lettera d’amore alla sua nativa Napoli, ripercorrendo in modo toccante le esperienze formative della sua giovinezza negli anni ’80”.
La recensione di ‘Indiewire‘, come tante della critica italiana, è esaltante: “Il film più personale di Paolo Sorrentino è anche il migliore”, scrive il critico David Ehrlich. Per ‘Deadline’, “il racconto di formazione di Paolo Sorrentino a Napoli è un film memoir cadenzato e bellissimo”.
‘The Playlist’ si spinge ancora oltre giocando con il titolo del film: “Paolo Sorrentino tocca la divinità con un suggestivo racconto diformazione che è un capolavoro”.
Non meno buona la recensione di ‘El Pais’ che parla di “un film che si tuffa senza paura in un doloroso passato intimo, condividendolo con il pubblico”. “‘È stata la mano di Dio ha commosso la Mostra. E ha offerto un nuovo straordinario esempio di dramma trattenuto”, aggiunge il quotidiano spagnolo. Anche ‘Le Figaro’ osanna il film: “Non ci aspettavamo un film bello come questo. Questo ritorno alla forma di Sorrentino si spiega senza dubbio perché il regista ha trovato un soggetto che lo ispira: sé stesso”.
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