La Stampa Estera ama “L’intervallo”. Due Globi d’oro a “Miele”

Assegnati dai giornalisti di oltre 20 paesi i premi al cinema italiano


Nella 53a edizione del Globo d’oro, il premio al cinema italiano assegnato da una giuria allargata composta da giornalisti provenienti da oltre 20 paesi e consegnato stasera a Palazzo Farnese, il Gran Premio della Stampa Estera va a L’intervallo di Leonardo Di Costanzo, distribuito da Luce Cinecittà. L’intervallo – per i corrispondenti stranieri in Italia – “riprende con pudore, sensibilità e poesia, una realtà difficile da raccontare in tutte le sue sfumature. In un ambiente infestato dalla camorra, scava un intervallo fra gioventù e mondo adulto, fra violenza e innocenza, fra ribellione e abbandono”.

Due i Premi alla carriera. Uno a Giuseppe Tornatore, “che da Nuovo cinema Paradiso, ha incantato il pubblico in tutto il mondo”, e che quest’anno è stato premiato ovunque per il fortunatissimo La migliore offerta, e l’altro a Franco Zeffirelli, “che ha avuto come principale vocazione quella di sorprendere e incantare il pubblico”.

Globo D’Oro per la migliore regia a Daniele Ciprì per E’ stato il figlio, “un film originale nella forma e profondo nella         sostanza”. 

Globo D’Oro per la migliore opera prima a Valeria Golino per Miele, “un film drammatico e aspro, sensibile e pieno di umana pietas, che affronta il tema dell’eutanasia senza intenti ideologici o verità precostituite”.
Globo D’Oro per il migliore attore ad Alessandro Gassman per Razzabastarda per “un’interpretazione magistrale, in cui esprime con forza tutte le contraddizioni di un personaggio violento e irascibile, ma che racchiude, allo stesso tempo, un’immensa tenerezza.
Globo D’Oro per la migliore attrice a Jasmine Trinca ancora per Miele “per essere riuscita a trovare un non facile equilibrio tra la forza e le debolezze di un personaggio femminile complesso, contribuendo ad allargare la gamma dei ruoli che le attrici italiane sono chiamate a ricoprire e ponendo in maniera incisiva, domande rilevanti sul tema dell’eutanasia e della libertà.
Globo D’Oro per la migliore fotografia a Luca Bigazzi per La grande bellezza “per l’eleganza con la quale ha saputo interpretare il fascino complesso della città di Roma, tanto familiare e tanto amata da noi corrispondenti esteri”.

Globo D’Oro per la migliore sceneggiatura a Giorgia Farina e Fabio Bonifacci per Amiche da morire
Globo D’Oro per la migliore musica a Franco Piersanti per Io e te 
Globo D’Oro per il migliore documentario a Filippo Soldi per Suicidio Italia
Globo D’Oro per il migliore cortometraggio a Gianpiero Alicchio per L’appuntamento 

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03 Luglio 2013

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