Ritorno “In fondo al mar” con il Live Action del classico Disney La Sirenetta, dal 24 maggio al cinema con The Walt Disney Company. Una rivisitazione che aggiorna la fiaba di Anderson e il film d’animazione del 1989 per un pubblico dalla sensibilità differente, attento ai temi della diversità e dell’inclusione. I cambiamenti riguardano il casting, con la protagonista Ariel interpretata dall’attrice nera Halle Bailey, 23 anni di indiscutibile talento. La giovane ripropone con voce cristallina i testi de La sirenetta, spartiti leggendari affiancati dalle nuove note del tre volte vincitore del Tony Award Lin-Manuel Miranda. “Mozzafiato” viene definita l’audizione della Bailey: “la semplicità e la passione che ha aggiunto alle canzoni commuove nel profondo”, ha raccontato alla stampa il regista Rob Marshall.
La storia, invece, è pressoché invariata. Marshall, autore di Chicago e non nuovo ai riadattamenti Disney (suo il Mary Poppins del 2018), ha dichiarato di essere “partito dalla fiaba di Andersen”, perché già “molto contemporanea” nell’Ottocento.
“La protagonista è una giovane donna che si sente fuori posto”, riflette Marshall, “e deve intraprendere un viaggio di scoperta di sé in un altro mondo”. Nel classico gioco di specchi dell’arte, l’attrice Halle Bailey ha confermato che anche per lei questo film è stato un importante viaggio di trasformazione: “lavoro a questo progetto da quando avevo 18 anni, mi ha aiutato a trovare me stessa. Con Ariel sono cresciuta come interprete e come giovane donna e ora mi ritrovo nel suo percorso di passioni e nella capacità di affrontare cose che la spaventano. Ariel mi ha insegnato tanto”.
Nel cast anche Jonah Hauer-King nel ruolo del principe Eric, Javier Bardem per il divino Re Tritone, Melissa McCarthy come malvagia (e davvero spaventosa) Ursula e Noma Dumezweni per la regina Selina. Bardem ha raccontato il rapporto nato con Bailey sul set, specchio ancora una volta della nuova sceneggiatura: “Il nostro legame si è sviluppato naturalmente, in fondo il mio personaggio non è che un padre che ama profondamente sua figlia. Ma il troppo amore le impedisce di essere libera e tutti ne pagheranno le conseguenze. A volte sono proprio i figli ad insegnare ai genitori che il vero amore consiste nel rispetto dell’altro”.
Il film è stato girato negli studi di Pinewood a Londra, ma le spiagge dorate che conquistano lo schermo arrivano dalla costa sarda. “Abbiamo visitato varie isole e alla fine abbiamo scelto la Sardegna perché aveva tutto”, racconta il produttore John de Luca: “Ha le acque e le spiagge più belle e perfino quell’asprezza dei paesaggi richiamati dalla favola di Andersen”.
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