Ha il sapore della rivincita il risveglio di Gabriele Muccino. Quello che so sull’amore, uscito giovedì con Medusa in 425 sale, è primo al botteghino italiano del weekend, sfiorando i 2 milioni di incasso e una media per schermo di 4.565 €.
Sulla sua terza opera americana pesava il ‘flop’ negli Usa (13 milioni di dollari), ora il regista commenta con l’Ansa i dati mentre sale su un aereo per Los Angeles. Non ha capito che il suo pubblico è qua? “Ma quel mondo per me rappresenta il mito, è irresistibile, ecco perché parto. Ogni tre mesi l’industria di Hollywood fa il punto sui set da attivare e io vado a capire che possibilità ci sono per me. Ho pensato spesso a quanto sia difficile sopravvivere in un mondo così competitivo, ma proprio il successo nel mio paese mi dà la forza e il coraggio per propormi lì come ho fatto fino ad oggi, guadagnandomi la stima e il rispetto”.
Uscire con Quello che so sull’amore “mi ha fatto sentire un gladiatore, ma le sfide sono belle perché ti mettono a contatto con i tuoi limiti e ti fanno crescere professionalmente. Vedere questi dati suona come una rivincita”. Rispetto alle malelingue che vogliono esaurito il talento di Muccino? “Non mi danno tregua da anni, accompagnano i miei film da tempo e con cattiveria. Accadde con L’ultimo bacio, con Ricordati di me, non parliamo poi di Sette anime, tam tam negativi incredibili”. Ma perché, per pura invidia? “Non saprei. Mi piacerebbe sapere cosa accadeva nel cinema italiano del passato, se altri registi hanno avuto queste cattiverie, penso a Fellini, Antonioni, ma certo la mia storia è più piccola e ben diversa. Quel che conta su tutto e a dispetto di tutto è che il pubblico italiano mi segue, è superiore alle dicerie e apprezza i miei film”.
Muccino è già al lavoro, avendo sempre come partner italiano la Medusa: “C’è un progetto italiano, un altro in inglese con fondi europei e un altro ancora dietro l’angolo, imprevedibile ma plausibile, con l’industria di Hollywood ed è per questo che vado a capire che aria tira a Los Angeles”.
L'artista Luca Musk e Franco Bellomo presentano il progetto espositivo dedicato al Maestro del Brivido. Una collezione di illustrazioni d'atmosfera che fanno rivivere i set di Argento e la loro magia
Il documentario d'esordio di Alessandra Stefani ci porta in un viaggio lungo i quattro continenti alla scoperta delle prospettive che ci offrono i più importanti architetti contemporanei per un mondo più sostenibile. In sala con Adler dal 27 al 29 settembre
La redazione va in vacanza per qualche giorno. Riprenderemo ad aggiornare a partire dal 2 gennaio. Auguriamo un felice 2018 a tutti i nostri lettori.
E' ancora Cattivissimo 3 a guidare il box office per il terzo weekend, con 2.471.040 euro. Al 2° posto, con 1 mln 919mila euro, sfiorando i 6 mln totali, il kolossal di Christopher Nolan Dunkirk