BARI – “Venendo da una commedia sociale volevo cimentarmi con una storia apparentemente lontana da me, e credo di aver trovato la chiave giusta”. All’opera seconda dopo Qualche nuvola, Saverio Di Biagio devia verso il fantasy con La ragazza dei miei sogni, tratto dal romanzo omonimo di Francesco Dimitri e in arrivo nelle sale il 27 aprile con Draka Distribution dopo l’anteprima al Bifest. In una Bari esoterica si intrecciano le storie di P. (Primo Reggiani), trentenne goffo e insicuro che non riesce a realizzarsi, della ragazza di cui è infatuato (Chiara Gensini), di una nuova conoscenza che gli farà battere il cuore (Miriam Giovannelli) e di Alessandro (Nicolas Vaporidis), ragazzo misterioso con la passione per l’occulto.
“E’ stata un’esperienza importantissima- dichiara Reggiani – Il mio è un personaggio molto profondo che fa una pericolosa ricerca su se stesso, in cui rischia di perdersi. Quando ho letto la sceneggiatura e poi il libro ho amato molto la storia ma non riuscivo a crederci, non vedevo il film. Di Biagio mi ha fatto lavorare proprio sullo scetticismo, sull’inadeguatezza. Il mio P. vive tre cambi di registro nel corso della narrazione, è stata una sfida importante”. Lo è stata anche per il produttore e distributore indipendente Corrado Azzolini, che ha puntato su un’opera inconsueta e ora sta per portare al cinema altri due romanzi: Lolò, il principe delle fate di Magda Szabò e Questa notte parlami dell’Africa di Alessandra Soresina.
Nella masterclass al Bif&st l’artista francese ha raccontato il suo impegno ambientalista di produttore e regista cominciato nel 1989 con Le peuple singe
La grande Retrospettiva 2018 sarà dedicata a un autore o un’autrice internazionale vivente. “Quest’anno il ponte del 25 aprile si è rivelato tutt’altro che uno svantaggio, anzi ha incrementato le presenze” afferma il direttore Laudadio, auspicando che torni disponibile il teatro Kursaal Santa Lucia. Il presidente Michele Emiliano ha accennato ai teatri Piccinni e Margherita che, una volta restaurati, potrebbero tornare utili, e a connettere meglio la Fiera del Levante con il Festival, raccogliendo la sfida di spazi dedicati alla creatività
“In Francia il pericolo è molto grande, spero che il 7 maggio al ballottaggio chi ha deciso di non andare a votare cambi idea. Spero che Jean-Luc Mélanchon dia un’indicazione di voto, è insopportabile che non si sia pronunciato”. L'attrice non si sottrae alla domanda di rito sul prossimo voto presidenziale francese, ospite del Bif&st dove ha ricevuto il premio Anna Magnani come miglior attrice per il ruolo ne La pazza gioia. A giugno esce il suo documentario sull’Alzheimer Una ragazzina di 90 anni
Al Bif&st Premio Ettore Scola al regista di Orecchie; Premio Mariangela Melato alla protagonista de La ragazza del mondo; Premio Gabriele Ferzetti al protagonista de Il padre d’Italia