La proposta di convertire un cinema lombardo in un punto sanitario

La proposta di convertire di un cinema lombardo in un punto sanitario: l’Ambra di Erba, parla il proprietario


Il cinema può essere terapico: diverse iniziative usano la Settima Arte come strumento di terapia, soprattutto a fini psicologici, ma in questo caso il cinema può essere terapico in senso molto concreto, palpabile, architettonico, spaziale. 

Pancrazio Bolettieri, proprietario da 40 anni del Cinema Ambra di Erba, cittadina brianzola della Lombardia, dalle colonne del quotidiano locale La Provincia di Lecco, dichiara di mettere a disposizione la sua sala per esigenze di ordine sanitario. La proposta nasce connessa al particolare momento di difficoltà connesso all’emergenza virale, considerato anche il fermo imposto alle sale per la proiezione. 

“Credo che questa esigenza di evitare gli assembramenti continuerà per moltissimo tempo, settimane, addirittura mesi. Ormai l’ultima nostra proiezione risale al 21 febbraio scorso. Dopo di allora la sala è chiusa. E la prospettiva che lo rimanga mi sembra lunga. Perché non trasformarla in punto sanitario? Togliendo le circa 400 poltrone, e risanificando tutto lo spazio – circa 600 metri quadrati – si potrebbero ospitare degenti e medici per le prime visite”, spiega Bolettieri, proprietario del cinema di via Segantini 3. 

Una disponibilità interessante, in cui il Cinema dimostra ancora una volta la propria fluidità, e che potrebbe fare da apripista ad una tendenza di respiro nazionale. 

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24 Marzo 2020

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