Il cinema può essere terapico: diverse iniziative usano la Settima Arte come strumento di terapia, soprattutto a fini psicologici, ma in questo caso il cinema può essere terapico in senso molto concreto, palpabile, architettonico, spaziale.
Pancrazio Bolettieri, proprietario da 40 anni del Cinema Ambra di Erba, cittadina brianzola della Lombardia, dalle colonne del quotidiano locale La Provincia di Lecco, dichiara di mettere a disposizione la sua sala per esigenze di ordine sanitario. La proposta nasce connessa al particolare momento di difficoltà connesso all’emergenza virale, considerato anche il fermo imposto alle sale per la proiezione.
“Credo che questa esigenza di evitare gli assembramenti continuerà per moltissimo tempo, settimane, addirittura mesi. Ormai l’ultima nostra proiezione risale al 21 febbraio scorso. Dopo di allora la sala è chiusa. E la prospettiva che lo rimanga mi sembra lunga. Perché non trasformarla in punto sanitario? Togliendo le circa 400 poltrone, e risanificando tutto lo spazio – circa 600 metri quadrati – si potrebbero ospitare degenti e medici per le prime visite”, spiega Bolettieri, proprietario del cinema di via Segantini 3.
Una disponibilità interessante, in cui il Cinema dimostra ancora una volta la propria fluidità, e che potrebbe fare da apripista ad una tendenza di respiro nazionale.
Le riprese di Furiosa sono state interrotte dopo che il regista George Miller è risultato positivo al Covid. Secondo quanto riportato dal Daily Mail, al momento Miller si trova in isolamento nella sua casa a Sydney, in Australia. I lavori non riprenderanno prima del 15 agosto
Il decreto legge pubblicato il 16 giugno conferma il venir meno dell’obbligo di indossare la mascherina nei cinema e nei teatri. “Finalmente si torna a fruire lo spettacolo del grande schermo in libertà e sicurezza” è il commento a caldo di Mario Lorini, presidente ANEC (Associazione Nazionale Esercenti Cinema)
“L’Unione Editori e Distributori Cinematografici Anica ritiene molto grave la decisione del Governo di prorogare l’obbligo dell’uso di mascherine FFP2 nella sale cinematografiche italiane fino al 15 giugno”: è ciò che si legge nella dichiarazione del presidente dell’Unione Editori e Distributori Anica Luigi Lonigro
L’ANEC, l’Associazione Nazionale Esercenti Cinema, in una nota prende posizione sulle anticipazioni che trapelano sulle misure che saranno varate nel pomeriggio