La più bella del reame


Al cinema e in tv, è il momento delle fiabe. Se sul piccolo schermo impazza il serial a tema Once Upon a Time, che offre un riadattamento molto originale delle favole classiche, da Alice nel Paese delle Meraviglie a Biancaneve, quello grande vede susseguirsi a breve distanza ben due adattamenti di quest’ultimo celebre racconto. Il secondo, Biancaneve e il Cacciatore, di Joe Roth con Kristen Stewart, Charlize Theron e Chris ‘Thor’ Hemsworth, arriverà in estate. Il primo, invece, intitolato Mirror, Mirror in originale e da noi semplicemente Biancaneve, è in sala dal 4 aprile con 01. A dirigerlo è Tarsem Singh, che recentemente si è occupato di rinarrare i miti greci con il suo Immortals, e la sua principale caratteristica è la presenza, nei panni della perfida matrigna, di una carismatica Julia Roberts.

Sperperando gli averi della corona, mettendo al bando tutti “i brutti”, infliggendo tasse esorbitanti ai sudditi per pagare sontuosi banchetti, “la più bella del reame” cerca, dopo la violenta scomparsa del re, un nuovo principe, palesemente ricco, da incastrare, per risanare il disastroso bilancio. Ma deve fare i conti con Biancaneve (Lily Collins), che, preso coraggio, decide di uscire dal castello e recarsi al villaggio, dove, sorpresa, non trova più il ridente clima di quando era piccola, ma una paese devastato da fame, povertà, tristezza e dolore. Sulla via del ritorno Biancaneve fa la conoscenza dell’affascinante principe Alcott, sul quale ovviamente la matrigna tenterà di mettere le grinfie…

 

L’opera originale dei Fratelli Grimm è il risultato di un assemblaggio di antichissime storie popolari. Singh le ripercorre in parte con attento gusto filologico, andando a ricercare le varie versioni, e adattandole poi alle proprie visionarie esigenze, sublimate nell’introduzione animata, negli spettacolari abiti di Eiko Ishioka, costumista scomparsa lo scorso gennaio, Premio Oscar per Bram Stoker’s Dracula di Coppola e già al lavoro con Singh in Immortals, e nelle scenografie fulgenti e romantiche ad alto tasso onirico: dal castello sospeso su di una rupe, alla camera da letto della Regina, gioiello surreale, con nuvole che si affacciano alle pareti e lo “specchio delle mie brame” che diventa un luogo della mente e dell’anima.
Completano il cast, tra gli altri, Armie Hammer (The Social Network, J.Edgar) nei panni del Principe e Nathan Lane (The Birdcage) nel ruolo del servo della Regina.

Ora aspettiamo giugno per visionare l’altra versione. Dopodiché potremo decidere qual è la più bella del reame.

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02 Aprile 2012

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