La parola a Michael Caine e all’apparizione Ghenea

Anche figure apparentemente di contorno come la Miss Universo trasfigurata in ideale di bellezza di Madalina Ghenea o il canto ammaliante del soprano Sumi Jo contribuiscono a rendere la pellicola ico


CANNES – ”E’ difficile interpretare un vecchio? E’ peggio interpretare un morto”. Il senso dell’umorismo ‘british’ di Michael Caine domina incontri e conferenza stampa di Youth, il nuovo film di Paolo Sorrentino oggi in concorso sulla Croisette. Caine ha colpito con la sua toccante interpretazione, tanto da lasciar ipotizzare una possibile Palma per il miglior attore.  82 anni, baronetto, due Oscar (per Hannah e le sue sorelle e Le regole della casa del sidro) mancava da Cannes da 45 anni. ”Venni per Alfie – scherza – vinsi un premio e per questo non sono più tornato”. Per Youth, dove interpreta un apatico direttore d’orchestra che si è ritirato, dice: ”lo accompagnerò dappertutto. C’e’ un cast magnifico: tutti noi insieme meriteremmo un premio. E’ impossibile fare questo mestiere senza cercare di sopravvivere e far sopravvivere gli altri, così si costruisce un film. Sono da sempre fan di Sorrentino, agli Oscar, come membro dell’Academy, votai per lui per La Grande Bellezza e quando dalla mia agente è arrivata la proposta per questo film, addirittura da protagonista, non ho avuto dubbi. La lavorazione è stata bella, c’era libertà e la ricordo come un bellissimo periodo con un gentile talentuoso grande regista”. Il suo rapporto con la vecchiaia? ”Considerando l’alternativa mi sta benissimo. Poi oggi sono benvoluto dai giovani, che mi fermano e mi chiedono l’autografo. ‘Ehi, non sei il maggiordomo di Batman?’, mi dicono”.

Jane Fonda, 77 anni, che interpreta un’anziana attrice aggressiva, truccatissima e sexy, dice: “l’età è una questione di attitudine. Se hai passioni nella tua vita resti giovane e vitale nella mente”. E al photocall si è anche concessa una palpatina al sedere di Harvey Keitel.  Anche Rachel Weisz, che appare raggiante, interviene in conferenza: “ film per me sono assolutamente legati al tocco del regista, che è qualcosa di misterioso. Quello di Paolo è inimitabile, è suo al 100%”. Attorno ai grandi protagonisti c’è però un corollario di personaggi che, magari anche con apparizioni brevi, Sorrentino riesce a rendere iconici e fondamentali nel senso generale del film.

Tra questi c’è una Miss Universo, bellissima ma per niente stupida, interpretata da Madalina Ghenea, che poi si trasfigura fino a diventare ideale di bellezza e musa ispiratrice. E’ ritratta anche ‘nature’ sulla locandina: “Mio padre ha provato un po’ di imbarazzo. Lo posso capire, sono sempre sua figlia. Ma è stata la prima volta – ha dichiarato al settimanale ‘Oggi’ – nemmeno come modella mi sono mai spogliata. E certamente farlo davanti a Caine e Keitel è stato molto particolare. Ma ho capito che come attrice dovevo e mi sono fatta coraggio.  Sorrentino mi ha fatto un grande regalo – continua poi l’attrice rumena in un incontro per la stampa – a usare il mio corpo in questo modo artistico, ora che ho 27 anni. Probabilmente una scena così tra qualche anno non la potrò più fare. Non è un nudo da ‘donna oggetto’. E’ uno sguardo sulla giovinezza. Quando appaio nella scena prima sono solo Miss Universo, non sono nemmeno così bella. Si vedono i brufoli, le imperfezioni. E il personaggio dice una cosa molto intelligente. Nella scena di nudo sono una Musa. Mi piace tantissimo.

Un’apparizione importante, dato che chiude il film, è anche quella del soprano Sumi Jo, nel ruolo di sé stessa, che chiude il film cantando un’aria diretta da Fred Ballinger, il personaggio di Michael Caine. E’ la prima volta che appare sul grande schermo e soprattutto nel film di un premio Oscar. La sua voce, però, in passato è stata già prestata al cinema. Nella scena di Mangia, prega, ama con Julia Roberts, in cui la protagonista è seduta al tavolo di un ristorante romano e – pensierosa – mangia un piatto di spaghetti. Nella sua mente  scorrono le note dall’Aria della Regina della Notte dal ‘Flauto Magico’ di Mozart. Tra le altre partecipazioni alle colonne sonore, c’è La nona porta di Roman Polanski con Johnny Depp e Paradise con Melanie Griffith.

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20 Maggio 2015

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