La Palma d’onore ad Agnès Varda

La cineasta francese, Leone d'oro a Venezia con Senza tetto né legge nel 1985, sarà onorata durante la cerimonia di chiusura del Festival di Cannes


La Palma d’oro d’onore sarà consegnata alla cineasta francese Agnès Varda durante la cerimonia di chiusura del 68° Festival di Cannes. Solo Woody Allen, nel 2002, Clint Eastwood, nel 2009, e Bernardo Bertolucci, nel 2011, hanno avuto questo particolare riconoscimento, assegnato dal consiglio d’amministrazione del Festival. Un onore che viene tributato a un cineasta di grande e riconosciuto valore che però non abbia mai ricevuto la Palma d’oro. Agnès Varda è la prima donna regista a ricevere questo prezioso trofeo, “anche se – osserva con ironia – i miei film non hanno mai totalizzato gli incassi dei miei colleghi”. Fotografa, sceneggiatrice, attrice, regista, scultrice, Varda è un’artista completa. Nata il 30 maggio 1928, ha esordito con il lungometraggio La Pointe Courte nel 1954 ed è diventata universalmente nota per Cléo dalle 5 alle 7 del 1961. Nel 1965 ha ottenuto il Prix Louis-Delluc con Le Bonheur. Con Senza tetto né legge ha vinto il Leone d’oro a Venezia nel 1985. Dopo la morte del suo grande amore Jacques Demy, ha realizzato tre opere a lui dedicate, tra cui Jacquot de Nantes

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11 Maggio 2015

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Il quotidiano francese dedica un articolo al disappunto degli italiani per il mancato premio al festival: "Forse è mancata una lobby organizzata"

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Italian Pavilion, dove il nostro cinema parlava (anche) straniero

"Dà l'idea di un Paese che funziona". "L'ulteriore dimostrazione che l'unione delle forze può veramente andare incontro alle esigenze di ogni categoria del cinema italiano".Sono solo alcuni dei commenti sul nuovo spazio del cinema italiano a Cannes, per la prima volta allestito nell'Hotel Majestic, con una terrazza che affacciava sulla Montée des Marches, due sale per le attività professionali e l'ormai famoso ingresso con il tunnel caleidoscopico. E' stato visitato da circa 3mila persone, di cui oltre il 50% stranieri. Sul finale, presente anche il ministro Franceschini."Tutto ciò è stato realizzato con una spesa leggermente superiore a quella che sostenevamo gli anni scorsi per avere il solo spazio sulla spiaggia nel Village International", spiega Giancarlo Di Gregorio

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L’era Pierre Lescure al Festival di Cannes

Roberto Cicutto, amministratore delegato di Istituto Luce Cinecittà, commenta il contestato palmarès di questa edizione del festival. "Sulle decisioni delle giurie è inutile soffermarci. Si può condividerle o meno ma pretendere di sapere come dovrebbero comportarsi e' da ingenui. Dobbiamo essere soddisfatti che nell’edizione appena finita il cinema italiano e in generale l’industria audiovisiva si è presentata più compatta, con nuovi strumenti per la promozione e l’attrazione di investimenti e soprattutto con un’offerta di film pieni di talento e molto diversi tra loro. Vorrei però segnalare alcuni cambiamenti significativi nel DNA del Festival più importante del mondo"

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I film italiani mai presi in considerazione per i premi

Rossy De Palma si lascia andare a qualche confidenza sul lavoro dei giurati: "Abbiamo pianto tutti con il film di Moretti, ma volevamo premiare la novità di linguaggio"


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