La nuova cinematografia saudita si presenta

Nuove produzioni, un investimento di 10 miliardi di dollari stanziato dal governo per promuovere investimenti nel settore audiovisivo, un’area attrezzata di 42mila metri quadri in cui girare


CANNES – L’Arabia Saudita si presenta al  Marché du Film di Cannes con una serie di incontri affollati da operatori curiosi di capire l’effetto di una politica governativa di rinnovamento e apertura al nuovo, in una nazione in cui, solo fino a poco tempo fa, le sale cinematografiche erano bandite dal governo e la maggior parte degli abitanti non aveva visto film se non su qualche schermo pirata. “Da qui al 2030 – dicono i rappresentanti della neonata cinematografia saudita – potremo contare su duemila schermi in tutto il paese. Tutti i nostri cittadini parlano e capiscono bene l’inglese, hanno voglia di scoprire com’è fatto il mondo, si aprono a una società che sta cambiando nel rispetto delle nostre tradizioni ma anche del rinnovamento promosso dal Principe Mohammad bin Salman”.

10 miliardi di dollari sono stati intanto stanziati dal governo per promuovere investimenti nel settore audiovisivo, e una compagnia americana ha già realizzato un’area attrezzata di 42mila metri quadri, dove saranno giurati in media sette film l’anno, secondo le previsioni della società Nebras che la gestisce .”Ci concentreremo a mostrare il lato migliore della cultura e l’importanza della nostra tradizione. Vogliamo – dice Matty Beckerman di Nebras – gettare un ponte tra l’Arabia Saudita e il resto del mondo”.

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13 Maggio 2018

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