CANNES. Un portale unico del cinema, in partnership con il MiBACT e IFC-Italian Film Commissions, fruibile a livello internazionale, che promuova ed esponga, in chiave immediata ed esaustiva, le risorse artistiche, culturali, industriali e professionali del cinema italiano e dei suoi territori. Il progetto, la cui realizzazione è prevista il prossimo autunno, è stato presentato all’Italian Pavilion nel corso dell’evento ‘La migliore offerta. 10 punti per il cinema italiano, come stimolo e base su cui lavorare nei prossimi mesi per istituzioni e associazioni e operatori del settore.
“Stiamo sviluppando un portale web che dia agli operatori italiani e stranieri gli strumenti per orientarsi tra le offerte e le opportunità – spiegano Maria Giuseppina Troccoli e Iole Maria Giannattasio della DG Cinema-MiBACT – Abbiamo abbracciato con entusiasmo l’iniziativa proposta da IFC (presieduta da Stefania Ippoliti, ndr) di realizzare questo spazio virtuale dove confluiranno tutte le informazioni del sostegno pubblico sia in termini di finanziamenti che di servizi, con una mappa di tutte le strutture attive. Sul portale si troveranno in inglese e in italiano, ma per il futuro vogliamo incrementare il numero di lingue, tutti gli schemi di sostegno statale e regionale. Ci sarà un livello per i sostegni centrali (diretti, indiretti, selettivi, automatici) e un livello per un sostegno locale e i servizi messi a disposizione dalle varie Film Commission. L’intento – concludono Troccoli e Giannattasio – è quello di creare uno spazio in cui un po’ alla volta confluiranno tutti gli strumenti utili per conoscere le opportunità sul territorio”.
Quanto ai 10 temi caldi affrontati nel corso del confronto ‘La migliore offerta’, condotto dal regista Massimo Coppola, non sono mancati suggerimenti, proposte, indicazioni di lavoro. Ne sintetizziamo schematicamente alcune: ripensare l’utilizzo dei Fondi regionali come vere leve di sviluppo, concepite più in linea con la vocazione del territorio (Bruno Zambardino); utilizzo del patrimonio artistico nel cinema attraverso tariffe chiare, informazioni rapide e accessibili, e in sintonia con le Sovrintendenze consapevoli del cinema come valore e non come disturbo (Cristina Priarone); l’applicazione di protocolli green da parte delle produzioni, cioè pratiche di salvaguardia dell’ambiente in un’ottica di efficienza, risparmio e sviluppo sostenibile (Nevina Satta); promozione internazionale del nostro cinema con programmi mirati sui vari mercati internazionali e con una strategia nazionale, avendo presente che il cinema è un importantissimo veicolo del Made in Italy, uno dei marchi più affermati nel mondo (Carla Cattani); le coproduzioni rappresentino un’autentica opportunità di sviluppo e reperimento risorse a partire dalla revisione della convenzione europea che si aprirà ai paesi terzi (Roberto Olla); migliorare le coproduzioni per gli operatori indipendenti, grazie al contributo pubblico nella fase di sviluppo del progetto e alla semplificazione delle procedure amministrative ora troppo onerose (Marta Donzelli); operare nella formazione del pubblico giovane, nel sostegno del pubblico maturo e nell’attrazione di nuovi spettatori, a cominciare dall’assenza di un progetto di promozione del cinema italiano sul nostro territorio (Giorgio Gosetti); il tax credit esterno va migliorato per facilitare l’attrazione di grossi investimenti stranieri (Guido Cerasuolo); dotare di sale cinematografiche quelle numerose zone del paese che ne sono carenti e puntare sulla multiprogrammazione, grazie alla flessibilità del digitale (Richard Borg).
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