‘La grande bellezza’ trionfa agli EFA

Agli European Film Awards, gli Oscar europei, La grande bellezza di Paolo Sorrentino conquista a Berlino ben 4 premi ‘pesanti’: per il Miglior film, la Miglior regia, il Miglior attore e il Miglior montaggio.
Ennio Morricone ottiene il riconoscimento come Miglior compositore per La migliore offerta di Giuseppe Tornatore.
Il film che aveva alla vigilia più candidature, The Broken Circle Breakdown del regista Felix van Groeningen, ottiene il riconoscimento per la Miglior attrice, andato a Veerle Baetens.

Assente il pluripremiato Sorrentino, ancora in giuria al Festival di Marrakech, Toni Servillo nel corso della premiazione ha espresso la sua soddisfazione: “E’ la mia seconda volta qui agli Efa dove ho già vinto con Il divo e Gomorra, ringrazio la European Film Academy, i produttori del film e soprattutto, naturalmente, ringrazio moltissimo Paolo Sorrentino”.

“Con La grande bellezza è stato premiato il coraggio, spero serva da incentivo al cinema – ha detto Sorrentino intervistato dal quotidiano ‘la Repubblica’ – Uno dei fattori di impoverimento del nostro cinema deriva dal fatto che, con la crisi e la scarse risorse, i registi e gli inventori di storie hanno ripiegato su ‘cavalli sicuri’. Ecco quindi l’esplosione della commedia e il ridimensionamento di tutto quello che non lo è e che comporta qualche rischio. In queste condizioni diventa oggettivamente difficile realizzare un’opera prima degna di questo nome, piuttosto che un film amatoriale spacciato per professionale – ha continuato il regista – Di fronte alla paura si cerca di piacere a tutti, si appiattisce il linguaggio, si scende a compromessi. La commedia garantisce una boccata d’ossigeno al cinema italiano, è bene che ci sia. Ma non c’è solo questo. E azzardo non significa fallimento economico, lo dimostrano Gomorra, La migliore offerta, La grande bellezza”.

Soddisfazione viene anche da Giampaolo Letta, vicepresidente e AD di Medusa Film: “Rinnoviamo compiacimento, auguri e felicitazioni agli amici di Indigo coi quali abbiamo condiviso la produzione del film che abbiamo anche distribuito. Al tempo stesso mi piace esprimere un tipo di orgoglio nazionale per questa affermazione italiana in un evento internazionale tanto importante; sottolineando al tempo stesso il lavoro a tutto campo di Medusa e del Gruppo Mediaset nel cinema italiano con un impegno produttivo che va da Sorrentino a Checco Zalone, da Gabriele Muccino ai fratelli Vanzina e così via”.

Per il presidente dell’ANAC Ugo Gregoretti i premi conquistati da La grande bellezza “sono la prova che il cinema italiano, nonostante le difficoltà del paese, ‘eppur si muove’  e quando vola alto ha ancora molto da dire e produce ammirazione e rispetto. Le nostre congratulazioni vanno al regista e allo sceneggiatore insieme ai premiati  produttore, attore e montatore  e a  tutta la troupe”.

Questa la lista completa degli European Film Awards:
 
MIGLIOR FILM La grande bellezza di Paolo Sorrentino
MIGLIORE COMMEDIA Love is all you need di Susanne Bier
MIGLIORE RIVELAZIONE-PREMIO FIPRESCI Oh Boy di Jan Ole Gerster
MIGLIOR DOCUMENTARIO The act of killing di Joshua Oppenheimer
MIGLIOR LUNGOMETRAGGIO ANIMATO The congress di Ari Folman
MIGLIOR CORTO Death of a shadow di Tom Van Avermaet
MIGLIOR REGISTA Paolo Sorrentino per La grande bellezza
MIGLIORE ATTRICE Veerle Baetens per The broken circle breakdown
MIGLIOR ATTORE Toni Servillo per La grande bellezza
MIGLIOR SCENEGGIATORE François Ozon per Nella casa
MIGLIOR DIRETTORE DELLA FOTOGRAFIA-PREMIO CARLO DI PALMA Asaf Sudry per Fill the void
MIGLIOR MONTATORE Cristiano Travaglioli per La grande bellezza
MIGLIOR PRODUCTION DESIGNER Sarah Greenwood per Anna Karenina
MIGLIOR COSTUMISTA Paco Delgado per Blancanieves
MIGLIOR COMPOSITORE Ennio Morricone per La migliore offerta
MIGLIOR SOUND DESIGN Matz Müller & Erik Mischijew per Paradise Faith
PREMIO ALLA CARRIERA Catherine Deneuve
PREMIO PER IL CONTRIBUTO EUROPEO AL CINEMA MONDIALE Pedro Almodovar
PREMIO ALLA COPRODUZIONE EUROPEA-EURIMAGES Ada Solomon
PREMIO DEL PUBBLICO The Gilded Cage di Ruben Alves