La giuria internazionale della Berlinale, presieduta da Kristen Stewart, sarà composta da Golshifteh Farahani (Iran/Francia), Valeska Grisebach (Germania), Radu Jude (Romania), Francine Maisler (USA), Carla Simón (Spagna) e Johnnie To (Hong Kong, Cina).
Al concorso si è aggiunto il film d’animazione Art College 1994 di Liu Jian (Cina).
La giuria di Encounters è composta dalla scrittrice, regista e artista Dea Kulumbegashvili (Georgia), dall’attrice Angeliki Papoulia (Grecia) e dal direttore di festival e programmatore Paolo Moretti (Italia).
La giuria del cortometraggio comprende il montatore Cătălin Cristuțiu (Romania), l’artista e regista Sky Hopinka (USA) e la regista e sceneggiatrice Isabelle Stever (Germania).
Il GWFF Best First Feature Award al miglior debutto delle varie sezioni sarà assegnato da Judith Revault d’Allonnes (Francia), Ayten Amin (Egitto) e Cyril Schäublin (Svizzera).
Il premio al miglior documentario sarà deciso da Emilie Bujès (Francia/Svizzera), Diana Bustamante (Colombia), Mark Cousins (Scozia/Irlanda del Nord).
La giuria delle serie – una novità di quest’anno – è formata da Mette Heeno (Danimarca), André Holland (USA) e Danna Stern (Israele).
I premi di Generation 14plus saranno decretati da Kateryna Gornostai (Ucraina), Fion Mutert (Germania) e Juanita Onzaga (Colombia), per Kplus invece i giurati sono Venice Atienza (Filippine), Alise Ģelze (Lituania) e Gudrun Sommer (Germania).
Dal 1 agosto 2023 assumerà la direzione della sezione curata e gestita in modo indipendente dall'Arsenal – Institute for Film and Video Art. Wurm succede a Cristina Nord
"Sono felicissimo del premio che ha ricevuto il film, a maggior ragione considerando che si tratta di un’opera prima”, ha detto con entusiasmo Giacomo Abbruzzese, regista di Disco Boy. “Mi è stato detto che è uno dei film più amati dalla giuria, in molti suoi aspetti: ne sono onorato"
Il documentario francese Sur l'adamant di Nicolas Philibert vince l'Orso d'oro della 73ma Berlinale, a Roter Himmel di Christian Petzold Orso d'argento Grand Jury Prize
Il sottosegretario al Ministero della Cultura Lucia Borgonzoni interviene a proposito del tema sollevato dall’attore Pierfrancesco Favino al Festival di Berlino